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Ghiacciaio impacchettato contro lo scioglimento

Una coperta bianca contro i raggi UVA: non si tratta di un azione dell'artista Christo Keystone

Un immenso telo ricopre da martedì il ghiacciaio del Gurschen, sopra Andermatt, nel canton Uri. Perplesse le organizzazioni ambientaliste.

Per gli ecologisti l’operazione è un’assurdità e chiedono interventi contro il riscaldamento climatico piuttosto che misure per ridurne i sintomi.

Le Andermatt Gotthard Sportbahnen (Impianti di risalita Andermatt Gottardo), hanno preso questa bizzarra iniziativa del telo, ben 2500 metri quadrati, per impedire lo scioglimento del ghiaccio e per rendere le piste da sci meglio praticabili.

Il foglio è costituito di poliestere e polipropilene, materiali sintetici che proteggono la neve dai raggi ultravioletti. L’ imballaggio, prodotto dal gruppo Fritz Landolt AG di Näfels (GL), sarà ritirato in autunno, depositato in magazzino, e riutilizzato l’estate seguente.

20 metri in 15 anni

Secondo la società di risalita, negli ultimi quindici anni nella regione della stazione di partenza del Gemsstock, a 2961 metri di quota, il ghiacciaio ha perso 20 metri di spessore. Senza «costruzioni artificiali» non sarà più possibile, all’inizio della stagione invernale, servirsi delle piste sul ghiacciaio a partire da questa stazione.

Altri interventi per garantire l’esercizio ad inizio stagione sono giudicati troppo impegnativi. Ad esempio, l’innevamento artificiale non è possibile perché non vi è né acqua né corrente elettrica.

Per il direttore degli impianti di risalita Peter Heinzer lo scopo del provvedimento è di ridurre i costi dei preparativi delle piste ad inizio stagione ad un terzo di quelli attuali. La spesa per il telo, più volte riutilizzabile, ammonta a 21 000 franchi. Quella per il ricoprimento a 9000 franchi.

Nascondere il problema sotto la coperta

Varie organizzazioni ambientaliste hanno criticato il provvedimento. Otto militanti dell’organizzazione Greenpeace si sono recati sul ghiacciaio durante la notte per disporvi manifesti.

Per Adrian Stiefel, capo della sezione clima del WWF svizzero, intervistato da swissinfo: «Non si possono coprire i problemi legati al riscaldamento climatico sotto una coperta». Solo misure di protezione del clima, in particolare la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, sono utili, aggiunge.

«Il materiale riflettente è solo una soluzione a corto termine. Ben presto non ci saranno più ghiacciai da proteggere. Il riscaldamento del pianeta peggiora e per avere dei veri risultati dovremmo impacchettare tutto il paese!»

Ma Urs Elmiger, amministratore delle funivie di Andermatt, ribatte: «È una soluzione a breve termine, lo sappiamo. Non possiamo cambiare il mondo, ma possiamo cambiare i problemi di questa montagna. Sul lungo periodo, dovremo trovare un’altra soluzione».

Impacchettamento riuscito in Austria

Pro Natura, dal canto suo, è disposta a tollerare l’iniziativa come spunto per la ricerca, ma giudica inaccettabile un’eventuale estensione di questo tipo di provvedimenti.

L’organizzazione denuncia invece il progetto di ingrandire il posteggio nei pressi degli impianti di risalita: gli operatori turistici dovrebbero imperativamente rendere più attrattivi e confortevoli i trasporti pubblici verso le stazioni.

L’impacchettamento del ghiacciaio Gurschen, una prima in Svizzera, sarà seguito scientificamente da una stazione di ricerca del Politecnico federale di Zurigo (PFZ) per i prossimi 3-4 anni.

In Austria, in via sperimentale, alcune superfici erano già state coperte l’anno scorso. L’Università di Innsbruck in marzo ha reso noto che le sperimentazioni avevano avuto esito positivo dato che in alcune regioni esposte al sole si era potuto conservare uno spessore di 1,5 metri di neve, che altrimenti sarebbe fuso.

swissinfo e agenzie

Dei 90 ghiacciai finora osservati dall’Accademia svizzera di scienze naturali, 75 hanno registrato una riduzione durante il biennio 2003-2004.
7 hanno mantenuto costante la loro superficie.
8 presentano una leggera progressione.
134 metri l’accorciamento maggiore (ghiacciaio del Triftgletscher, canton Berna).
Oltre 10 metri la crescita più importante (Morteratschgletscher, Grigioni).

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