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Vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1902 per la sua monumentale opera sulla storia di Roma ("Römische Geschichte"), lo storico tedesco Theodor Mommsen aveva lavorato tra il 1852 e il 1854 quale docente all'Università di Zurigo. Durante il tempo libero frequentava spesso con degli amici il Café Littéraire sulla Weinplatz.
Vanessa Püntener/Alina Günter
Il chimico svizzero Alfred Werner ha ottenuto nel 1913 il Premio Nobel per la chimica per le sue attività di ricerca sui legami tra gli atomi e le molecole, che hanno permesso di aprire nuovi campi di studio nella chimica inorganica. Lo scenziato aveva soggiornato nel 1892 nell'albergo Pfauen, dove aveva redatto una parte delle sue ricerche, pubblicate nel 1893, anno in cui era stato anche nominato professore di chimica all'Università di Zurigo.
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Laureato Premio Nobel per la fisica nel 1921 per la sua scoperta della legge dell'effetto fotoelettrico, Albert Einstein è stato studente e anche insegnante a Zurigo. Nel 1909 è stato nominato professore all'Università e dal 1912 al 1914 ha assunto l'incarico di professore di fisica teorica al Politecnico fedederale. Einstein frequentava spesso il Café Metropol.
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Il Premio Nobel per la chimica è stato attribuito nel 1937 a Paul Karrer per le sue ricerche sulle vitamine, in particolare A e B2. Il chimico svizzero ha insegnato per 40 anni all'Università di Zurigo, dove ha condotto anche i suoi studi. Karrer si recava spesso il martedì nella Tonhalle per ascoltare concerti di musica classica.
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A Wolfgang Pauli è stato assegnato nel 1945 il Premio Nobel per la fisica per la scoperta del principio di esclusione, denominato anche il principio di Pauli, relativo alla fisica quantistica. Lo studioso austriaco è stato nominato professore di fisica teorica al Politecnico federale di Zurigo nel 1928. Assieme allo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung, Pauli ha fondato il Club di psicologia di Zurigo (nell'immagine).
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Walter Rudolf Hess ha vinto nel 1949 il Premio nobel per la medicina per la scoperta delle funzioni del tronco cerebrale e del suo ruolo nel sincronismo indipendente nei processi degli organi interni. Docente dal 1917 all'Università di Zurigo, il fisiologo e medico svizzero si recava spesso assieme al nipotino al Kurhaus Rigiblick (oggi Teatro Rigiblick).
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Il Premio Nobel per la letteratura è stato conferito nel 1981 a Elias Canetti per le sue opere contrassegnate da una visione ampia, dalla ricchezza di idee e dalla potenza artistica. Lo scrittore britannico, di origine bulgara, ha vissuto a lungo in Svizzera, tra cui negli ultimi 20 anni della sua vita. Lo si vedeva spesso circolare in tram per le strade della città sulla Limmat.
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Il Premio Nobel per la fisica è stato condiviso nel 1986 dai due ricercatori Gerd Binnig e Heinrich Rohrer per i loro progetti che hanno permesso di mettere a punto il microscopio a effetto tunnel. Il fisico svizzero Rohrer ha lavorato per 34 anni presso il laboratorio di ricerche dell'IBM a Rüschlikon, nei pressi di Zurigo. Il suo luogo preferito nella città sulla Limmat è il municipio, dove può essere visitata la mostra dedicata ai Premi Nobel.
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Il Premio Nobel per la fisica è stato assegnato nel 1987 a J. Georg Bednorz e K. Alexander Müller per le loro scoperte dei primi materiali superconduttori ad alta temperatura. Il fisico svizzero Müller ha designato l'Opernhaus quale suo luogo preferito a Zurigo.
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Richard R. Ernst ha ottenuto nel 1991 il Premio Nobel per la chimica per i suoi contributi allo sviluppo del metodo spettroscopico ad alta risoluzione della risonanza magnetica nucleare. Il chimico svizzero è stato nominato nel 1976 professore al Politecnico federale di Zurigo. Appassionato di arte asiatica, Ernst apprezza in particolare il Museo Rietberg di Zurigo.
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Nel 1986 il Premio Nobel per la medicina è stato attribuito congiuntamente a Peter C. Doherty e Rolf M. Zinkernagel per le loro scoperte relative alla specificità dell'immunità cellulo-mediata. Zinkernagel ha diretto per una trentina di anni l'Istituto di immunologia sperimentale di Zurigo. La sera, prima di tornare a casa dopo il lavoro, attraversava con grande piacere il parco dell'Ospedale universitario.
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Kurt Wüthrich ha vinto nel 2002 il Premio Nobel per la chimica per lo sviluppo della spettroscopia tramite risonanza magnetica nucleare per lo studio di macromolecole tridimensionali di interesse biologico in soluzione. Grande appassionato di sport, Wüthrich ha scelto lo stadio del Letzigrund quale suo luogo preferito a Zurigo.
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Numerosi illustri scienziati e letterati di tutto il mondo hanno vissuto e lavorato a Zurigo. Una sessantina di loro sono stati ricompensati per il loro lavoro con un Premio Nobel.
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13 gennaio 2016 - 11:00
Alina Günter (illustrazioni) & Vanessa Püntener (foto)
Come trascorrevano il loro tempo libero nella città sulla Limmat? Una mostra allestita nello Stadthaus di Zurigo ripercorre la storia di 12 premi Nobel, presentando i luoghi pubblici che amavano frequentare nella città svizzera. In questa galleria fotografica vi proponiamo di andare alla loro scoperta.
(Testo: Isobel Leybold-Johnson/swissinfo.ch)
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