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I brutti presagi dei sismologi

La carta evidenzia in rosso le regioni con il rischio più elevato di terremoti RTS

Le probabilità di un terremoto in Vallese e nella regione di Basilea sono più rilevanti di quanto si prevedeva finora.

Il Servizio sismologico nazionale ha pubblicato una cartina dei rischi che mette in guardia i cittadini ed auspica nuove misure di protezione.

Dopo aver assistito da spettatori lontani ai disastri provocati dai recenti terremoti che hanno colpito il Giappone, i cittadini elvetici dovranno presto considerare che tali fenomeni possono verificarsi anche in Svizzera.

I rischi di sismi sono infatti più elevati di quanto si pensasse, in particolare in Vallese e a Basilea-Città, le due regioni della Svizzera più esposte.

È quanto emerge da una nuova cartina sismologica della Svizzera pubblicata dal Politecnico di Zurigo (ETHZ), che evidenzia il rischio che si verifichi un terremoto nei prossimi 475 anni.

“In queste regioni, ci si possono attendere movimenti sismici fra 5 e 6 gradi di magnitudo sulla scala Richter”, indica Domenico Giardini, direttore del Servizio sismologico dell’ETHZ.

Ticino ed Altopiano sicuri

Rispetto alla precedente cartina, risalente al 1978, le zone ad alto rischio sismico del Vallese sono state estese: alle regioni orientali, fra Sion e St-Maurice, si è aggiunta sulla base delle nuove conoscenze anche la parte occidentale del cantone.

Anche la zona a rischio moderato si è estesa lungo l’intero arco alpino, da Vevey (canton Vaud) ai Grigioni, passando da Svitto.

L’Altopiano ed il Ticino sono invece le zone dove il rischio di movimenti sismici è più debole. A Ginevra e nella regione del lago di Costanza, il pericolo di terremoti si è ridotto rispetto alla precedente mappa.

Nel confronto internazionale, l’attività sismica in Svizzera è considerata moderata.

“La storia insegna però che anche nella Confederazione ci si possono attendere forti terremoti” sottolinea il professor Giardini.

Il terremoto che distrusse Basilea

In 800 anni si sono registrati circa 10’000 movimenti sismici, di cui 200 con danni anche ingenti. Negli ultimi 150 anni ci sono stati sei terremoti di magnitudo superiore ai 6 gradi, tutti in Vallese.

Il più grave terremoto registrato dalle cronache è quello che il 18 ottobre 1356 distrusse Basilea. Con una magnitudo stimata fra i 6,5 e i 7 gradi sulla scala Richter, è considerato il più grave terremoto dell’Europa centrale storicamente documentato.

“Movimenti sismici di questa entità potrebbero ripetersi nelle regioni più a rischio della Svizzera nei prossimi 500 anni”, indica Giardini.

Ciò nonostante, il pericolo di terremoti nelle regioni europee più a rischio, come ad esempio la Grecia, è tre volte più grande rispetto al Vallese.

Edifici a prova di scossa

Vista la densità delle costruzioni, un nuovo terremoto di forte intensità provocherebbe danni dell’ordine di miliardi di franchi.

I nuovi metodi di misura impiegati per realizzare la nuova cartina sono serviti da base anche per una nuova norma sulla sicurezza sismica delle costruzioni, la cosiddetta “SIA 261”.

Il direttore del Servizio sismologico dell’ETHZ fa notare che “oggi, soltanto una piccola parte delle costruzioni può essere considerata sicura in caso di movimenti sismici”.

La norma SIA 261 è infatti obbligatoria soltanto per le costruzioni realizzate dalla Confederazione. Fa eccezione il Vallese, che deve prendere in considerazione questa direttiva per il rilascio di permessi di costruzione.

Domenico Giardini auspica perciò che la SIA 261 – che si basa su quattro differenti livelli di rischio sismico – sia applicata a tutte le costruzioni. I costi delle nuove costruzioni aumenterebbero di circa l’1%.

Centrali nucleari al sicuro

I nuovi dati del Servizio sismologico servono pure da base per valutare la sicurezza di centrali nucleari.

Swissnuclear, l’associazione mantello del settore, afferma in una nota che la nuova cartina non rende necessaria una nuova valutazione dei rischi.

“Le centrali nucleari sono state costruite per resistere a movimenti sismici ancor più forti di quelli riportati nella cartina”, scrive Swissnuclear.

swissinfo e agenzie

La nuova cartina sismologica evidenzia il rischio che si verifichi un terremoto in Svizzera nei prossimi 475 anni.

Le zone con le probabilità più elevate sono il Vallese ed il cantone di Basilea-Città.

Il Ticino e l’Altopiano rappresentano invece le regioni del paese reputate più sicure.

Nel 1356, Basilea è stata rasa al suolo dal più forte terremoto registrato in Europa centrale (magnitudo 6,5 sulla scala Richter).
Circa 10’000 i sismi di leggera entità che hanno colpito la Svizzera.

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