Il governo lancia la campagna
Il ministro dell'interno Pascal Couchepin invita il popolo ad approvare la quinta revisione dell'Assicurazione per l'invalidità (AI), sottoposta il 17 giugno a votazione federale.
Il progetto mira a migliorare l’integrazione degli invalidi e a frenare la crisi finanziaria dell’assicurazione statale, che ha già accumulato un debito di 9 miliardi di franchi. Il referendum è sostenuto soprattutto dalla sinistra.
La quinta revisione dell’Assicurazione invalidità rappresenta uno strumento valido, perché permette di integrare nel mercato del lavoro il maggior numero possibile di persone con problemi di salute e perché riduce le uscite. Si tratta di un passo indispensabile per salvaguardare le prestazioni attuali.
È quanto ha dichiarato lunedì a Berna il consigliere federale Pascal Couchepin, presentando la posizione del Consiglio federale sulla nuova riforma dell’AI, in vista della votazione del 17 giugno.
Sostenuto dal governo e dalla maggioranza del parlamento, il progetto è volto in primo luogo a risanare le casse dell’assicurazione, che ha registrato pesanti deficit negli ultimi anni.
A tale scopo, la quinta revisione prevede tra l’altro l’introduzione di criteri più selettivi per la concessione delle rendite e un potenziamento delle misure destinate ad agevolare la permanenza o l’integrazione degli invalidi nel mondo del lavoro.
Identificazione precoce dei casi
È necessario – ha detto il ministro dell’interno – riformare l’AI passando per l’integrazione e l’identificazione precoce dei casi. Oggi una procedura per ottenere una rendita dura da 2 a 3 anni; con la quinta revisione una prima valutazione sarà disponibile già entro 2 o 3 mesi.
Per migliorare l’identificazione precoce dei casi, l’integrazione e gli incentivi ai datori di lavoro, il governo prevede investimenti pari a circa mezzo miliardo di franchi – ha spiegato Alard du Bois-Reymond, vicedirettore dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS).
Questi cambiamenti sono fondamentali, ha proseguito Couchepin, poiché le possibilità di riprendere un’attività professionale dopo un anno si riducono al 20%. Inoltre oggi più del 90% delle richieste vengono inoltrate da assicurati inattivi da più di 12 mesi, una situazione che va modificata.
Grazie alle prime misure, l’anno scorso il numero dei beneficiari si è stabilizzato a circa 257’000, ma rimane ancora molto alto, ha detto il consigliere federale, precisando che si tratta dell’equivalente della popolazione delle città di Ginevra e Losanna.
Situazione drammatica
Il ministro dell’interno, a cui incombe anche l’UFAS, ha giudicato drammatica la situazione finanziaria dell’AI. Con una serie di disavanzi dell’ordine di 1,5 miliardi di franchi, il debito dell’assicurazione statale ammonta ormai a 9,3 miliardi.
Senza interventi rapidi – ha dichiarato Couchepin – il buco finanziario dell’AI potrebbe più che raddoppiare e raggiungere quota 20 miliardi entro il 2012. Di questo passo il debito dell’AI, che cresce ogni giorno di 4-5 milioni, rischia di erodere la sostanza dell’AVS, che rientra nello stesso fondo.
“Bisogna prima di tutto bloccare l’emorragia e poi diminuire pian piano i debiti”, ha spiegato Couchepin, secondo cui la quinta revisione renderà questo obiettivo raggiungibile.
Nuovi finanziamenti necessari
Tra i punti principali introdotti per ottenere risparmi, il consigliere federale ha citato inoltre la soppressione del supplemento di carriera versato agli assicurati divenuti invalidi prima dei 45 anni e la cancellazione generale delle rendite complementari per coniugi, come avviene già per i nuovi assicurati.
Per quanto riguarda le modalità di finanziamento supplementare, Couchepin ha detto di rimettersi alla volontà del parlamento. A suo avviso, sarà comunque necessario trovare nuove fonti di entrate.
“Chi vuol risanare l’AI solo tramite risparmi è irresponsabile, perché così un terzo delle rendite dovrebbero essere stralciate o gli importi minimi, già bassi, essere ridotti”, ha avvertito il ministro dell’interno.
swissinfo e agenzie
La quinta revisione dell’Assicurazione invalidità sarà sottoposta al verdetto del popolo il prossimo 17 giugno. La sinistra aveva lanciato l’anno scorso un referendum contro il progetto, approvato dal governo e dal parlamento.
Con lo slogan “lavoro prima delle rendite”, questa revisione prevede di rendere più difficile l’accesso alle prestazioni dell’AI e di privilegiare l’integrazione.
La nozione di invalidità sarà ristretta e talune prestazioni ridotte. In totale questa revisione dovrebbe permettere un risparmio annuo di 600 milioni di franchi entro il 2025.
Debito dell’AI alla fine del 2006: 9,3 miliardi di franchi.
Interessi annui sul debito: 221 milioni di franchi.
Nuove rendite nel 2006: 19’600.
Nuove rendite nell’anno record 2003: 28’200.
Rendite totali alla fine del 2006: 257’200.
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