Scienza Il laboratorio del Mont Terri Precedente Seguente Nel laboratorio sotterraneo, scienziati svizzeri, europei e giapponesi studiano le proprietà dell'argilla opalina. I risultati sono messi in comune per valutare la fattibilità del suo impiego nel quadro dello stoccaggio di scorie radioattive. (Foto: Christoph Balsiger, swissinfo) swissinfo.ch Alta tecnologia, ma anche elementi mistici: Santa Barbara, patrona dei minatori (in alto a sinistra). swissinfo.ch Argilla opalina – Elemento caratterizzante della catena del Giura, lunga 300 chilometri. swissinfo.ch Bandiere da Svizzera, Europa e Giappone. swissinfo.ch Movimenti e mutamenti sono registrati e illustrati dettagliatamente tramite il computer. swissinfo.ch Nell'argilla opalina si trovano regolarmente fossili dell'ammonite "Leioceras opalinum". swissinfo.ch Mediante carotaggi sono analizzate le proprietà e la densità della roccia. swissinfo.ch Ein Teil der Experimente untersucht die Durchlässigkeit des Gesteins bei Bruchstellen. swissinfo.ch Parecchi esperimenti sono sorvegliati per anni con strumenti di misurazione. swissinfo.ch In questo pozzo profondo 7 metri, i ricercatori dimostrano che l'acqua marina racchiusa nella roccia può mantenere senza problemi temperature di 100 gradi. swissinfo.ch Calcestruzzo per rafforzare la galleria. swissinfo.ch Dietro la porta antincendio: la galleria di sicurezza dell'autostrada. swissinfo.ch Fotografia 1 Fotografia 2 Fotografia 3 Fotografia 4 Fotografia 5 Fotografia 6 Fotografia 7 Fotografia 8 Fotografia 9 Fotografia 10 Fotografia 11 Fotografia 12 Ricerche geologiche nel canton Giura, a 300 metri di profondità. Questo contenuto è stato pubblicato al 11 luglio 2007 - 17:56 Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui. Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
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