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Il padre dell’Lsd compie 100 anni

In forma fisica e mentale eccellente: Albert Hofmann, scopritore dell'Lsd Keystone

Fu il chimico svizzero Albert Hofmann a scoprire l'Lsd, uno degli allucinogeni più potenti, usato in psichiatria e associato anche al movimento hippy americano.

Scoperto nel 1938, l’Lsd fu proibito solo negli anni ’60, dopo che se ne era impossessata la controcultura americana dell’epoca. In onore di Hofmann, a Basilea è previsto un simposio internazionale.

L’Lsd è il 25esimo composto dell’acido lisergico (Lysergic Acid Diethylamide) che Hofmann scoprì nel 1938 mentre faceva ricerche sull’ergotina per i laboratori farmaceutici Sandoz, di Basilea.

I laboratori avevano avviato un programma per identificare e sintetizzare i composti attivi di alcune piante. Hofmann scelse il fungo velenoso della segale cornuta, che da secoli le levatrici utilizzavano per accelerare il parto, e che nel Medio Evo era nota per causare una malattia, «l’ergotismo», provocata dall’ingestione di grano o di farinacei ammuffiti, di cui si cibavano in prevalenza i pellegrini.

Grazie agli studi di Hofmann da questo fungo furono isolate anche altre sostanze attive, da cui si riuscì ad esempio a sintetizzare, oltre all’Lsd, anche un farmaco che blocca le emorragie dopo il parto.

I colleghi chimici non credevano però all’Lsd, ma Hofmann insistette, finché nel 1943 sperimentò di persona le proprietà allucinogene e di allargamento della coscienza provocate dal dietilammide dell’acido lisergico. Alcune gocce gli caddero sulla mano provocandogli strane sensazioni e visioni: era il primo «trip sintetico» della storia.

La natura: la vera riserva naturale di energia

Il chimico svizzero oggi vive con la moglie a Leimental, non lontano da Basilea, vicino alla catena del Giura, che separa la Svizzera dall’Alsazia, in un paesaggio paradisiaco. Da anni non ha più avuto esperienze di alterazione della coscienza.

Dice di non averne più bisogno. Forse solo in punto di morte ne farà di nuovo uso. Perché tra le proprietà dell’Lsd c’è anche quella di togliere l’angoscia della morte ai malati terminali.

L’Lsd può considerarsi come una di quelle droghe, mescalina, funghi allucinogeni o perfino la marijuana, che vengono usati nelle cerimonie sacre un po’ in tutto il mondo e in ogni epoca, dall’antica Grecia alle culture centro americane, in particolare il Messico.

Riscoperta dell’Lsd in medicina

Nonostante la potenziale pericolosità, milioni di persone, tra cui molti artisti e musicisti, ne fecero uso fino agli anni ’70.

Poi, sia in medicina che nella scena giovanile, ha lasciato lentamente il posto ad altre sostanze. Solo gli psichiatri, i moderni sciamani, hanno diritto di manipolare questa sostanza, avverte Hofmann, che se non viene assunta in circostanze controllate, invece che in armonia con l’universo, può far sentire in preda al terrore.

Il «bad trip» caratterizzato da comportamenti psicotici, attacchi di panico e dalla perdita di controllo del corpo.

Lo stesso Hofmann racconta di un’esperienza simile, in un momento in cui si sentiva stanco. L’Lsd fu considerata uno stupefacente illegale proprio dopo diversi suicidi provocati da un suo uso indiscriminato.

«La novità è la riscoperta dell’Lsd, come di altre sostanze psicotropiche, soprattutto per usi terapeutici», puntualizza Roger Liggenstorfer, editore di Soletta e amico di lunga data di Hofmann, che è diventato il proprietario di un’immensa letteratura scientifica sull’Lsd, e ha pubblicato alcuni scritti dello stesso Hofmann.

Dal mondo vegetale alla meraviglia del cosmo

Lucido e in buona forma fisica, ogni giorno Hofmann fa una passeggiata nella natura, con cui dice di avere un rapporto quasi mistico sin da bambino. Proprio la curiosità per il mondo vegetale lo spinse a diventare chimico, e lo motivò a sperimentare su se stesso gli effetti dell’Lsd.

La sua filosofia di vita l’ha ripetuta di recente in un’intervista rilasciata alla televisione svizzero-tedesca: «La maggior parte degli uomini vive oggi in grandi città, in un mondo morto. Vanno sulla luna, ma non sanno nemmeno guardare il cielo stellato. Eppure tutto ciò di cui abbiamo bisogno per essere felici non è nella bellezza della creazione umana, ma si trova nella bellezza della natura»

swissinfo, Raffaella Rossello

Il simposio internazionale sull’LSD si svolge a Basilea dal 13 al 15 gennaio.
Si intitola: LSD, bambino prodigio e figlio difficile.
Oltre al celebre chimico svizzero, vi partecipano 80 esperti da tutto il mondo.
Hofmann nacque l’11 gennaio 1906 a Baden.

L’Lsd è una delle sostanze allucinogene più potenti. Provoca l’intensificazione e l’alterazione della coscienza e produce effetti visivi molto forti.

Non provoca dipendenza fisica, ma può indurre ad altri abusi.

La sostanza venne inclusa nella lista degli stupefacenti vietati negli Stati Uniti solo nel 1966, anno in cui la ditta farmaceutica Sandoz cessò la produzione.

Il consumo per ragioni mediche, e tra i giovani, non si è interrotto, ma è diventato marginale.

L’Lsd è stata usata in particolare per curare certe psicosi, disintossicare gli alcolizzati e per aiutare i malati di cancro a superare i dolori e la paura della morte.

Può far ricordare episodi traumatici rimossi inconsciamente dal paziente.

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