Il piacere prima del lavoro
Per la prima volta in quindici anni, gli svizzeri ritengono più importanti i piaceri che il lavoro. È quanto emerge da un sondaggio Univox pubblicato giovedì.
La famiglia e gli amici sono al primo posto fra le cose che contano di più per gli svizzeri, seguiti dalla salute. La politica non suscita invece particolari entusiasmi: solo il 10% la trova importante.
L’importanza data dagli svizzeri al lavoro è sensibilmente diminuita, secondo il sondaggio Univox. Un dato che può stupire, se si tiene conto dell’immagine tradizionale degli svizzeri, considerati grandi lavoratori.
Gli abitanti della Confederazione si dimostrano invece ormai più interessati al tempo libero che agli impegni professionali. Le cause sono probabilmente da ricercare nel miglioramento della situazione sul mercato occupazionale, ipotizzano gli autori dell’indagine.
«Rispetto a quattro anni fa le persone hanno maggiore libertà nella scelta di un posto di lavoro e hanno maggiori possibilità di esprimersi sull’organizzazione dell’orario di lavoro», osserva Hanruedi Müller, direttore dell’Istituto di ricerca sul turismo e sul tempo libero dell’Università di Berna, interpellato da swissinfo.
Sport più importante della cultura
Anche il peso dato allo sport è aumentato: il 33% lo trova infatti molto importante, rispetto al 27% nel 2002. Nello stesso tempo l’importanza data alla cultura è calata di un terzo, attestandosi al 22%.
«Credo che si tratti solo di una questione di gestione del tempo», relativizza tuttavia Müller. «Non possiamo dedicare più tempo ad ogni cosa e se lo sport diventa più importante, è ovvio che il maggior investimento di tempo dev’essere compensato altrove, per esempio nella cultura».
Nello stesso tempo anche la salute è salita di grado agli occhi degli svizzeri. L’81% la ritiene di grande importanza. «La salute è diventata un tema fondamentale nella nostra società. E tutti sanno che sport e salute stanno in qualche modo in relazione», ricorda Müller.
Poco interesse per la politica
Anche altri settori sottoposti alla valutazione delle 705 persone interrogate, come la formazione e la religione, in perdita di velocità. Stupisce però che in periodo pre-elettorale, gli svizzeri siano manifestamente poco preoccupati anche per la politica: solo il 10% la trova interessante. Quattro anni fa, la proporzione era del 20% e superava la religione.
I ricercatori hanno anche voluto sapere in che misura gli svizzeri sono soddisfatti del loro tasso d’occupazione: il 57% si dichiara contento e non vuole lavorare e guadagnare di più o di meno.
Alla domanda «a cosa rinuncereste se il vostro bilancio dovesse diminuire di 1000 franchi l’anno», gli interrogati hanno risposto che risparmierebbero soprattutto nelle spese destinate all’arredamento della casa. Gli intervistati hanno in particolare dichiarato che non intendono tagliare il budget delle vacanze, dello sport, dell’automobile e della formazione continua.
Infine, se gli svizzeri avessero più tempo a disposizione lo vorrebbero dedicare principalmente ai viaggi e alle escursioni.
swissinfo e agenzie
L’istituto di ricerca gfs-zurich e altri cinque partner hanno realizzato il sondaggio nel settembre 2006.
Sono state interrogate 705 persone in 70 località svizzere. Tre quarti delle persone interpellate vivono nella Svizzera tedesca, il resto nella Svizzera francese.
Il sondaggio Univox è realizzato ogni anno su una base di circa 800 persone e indaga vari aspetti della vita del paese, quali la politica, il lavoro e altri fenomeni sociali.
Famiglia/amici: 88% (come nel sondaggio 2002)
Salute: 81% (+4%)
Tempo libero: 60% (+4%)
Lavoro/carriera: 53% (-12%)
Educazione: 38% (-17%)
Sport: 33% (+22%)
Cultura: 22% (-33%)
Religione/chiese: 12% (-25%)
Politica: 10% (-50%)
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