Il Reno Anteriore, la parte iniziale del Reno, inizia il suo lungo viaggio nella Surselva, nei Grigioni.
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Una piccola diga sul Reno Anteriore, nei pressi di Sedrun.
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Avvicinandosi ad Ilanz, sempre nei Grigioni, il Reno Anteriore s’ingrossa sempre più.
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All’entrata della Ruinaulta, conosciuta anche come il Gran Canyon svizzero.
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Un pescatore sulle rive del fiume nella Ruinaulta.
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A Reichenau, il Reno Anteriore incontra quello Posteriore, che scende dal Passo del San Bernardino.
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Il delta del Reno sulla riva sud del Lago di Costanza; un’area di 2'000 ettari paradiso di flora e fauna.
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Il Lago di Costanza è un’area di svago molto apprezzata.
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A Stein am Rhein il Reno riprende il suo corso.
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Bagnanti allo storico lido di Sciaffusa.
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L’Alto Reno incontra l’Aar a Koblenz, nel canton Argovia. L’Aar, il più lungo fiume interamente su territorio svizzero, nasce nelle Alpi bernesi, forma i laghi di Brienz e di Thun, attraversa Berna, continua il suo percorso fino al lago di Bienne, scorre a sud del Giura e si getta nel Reno.
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Una cicogna nei pressi del porto di Birsfelden, vicino a Basilea.
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Bagnanti muniti del ‘Wickelfisch’, una sacca impermeabile a forma di pesce dove custodire i propri vestiti.
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In estate, le gradinate sulle rive del Reno a Basilea sono prese d’assalto.
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Dalla sua sorgente nel cuore delle montagne grigionesi fino all’industriale città di Basilea, dove lascia la Svizzera, il Reno ha innumerevoli volti.
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Nato a Londra, Simon è un giornalista multimediale che lavora per swissinfo.ch dal 2006. Parla francese, tedesco e spagnolo e scrive di scienza, tecnologia e innovazione.
Il ruscello di montagna che scorre veloce s’ingrossa e rallenta sempre più man mano che il suo corso si allontana dalle Alpi. Molti lo apprezzano per la pesca, il canottaggio o il nuoto. Il Reno è però soprattutto una formidabile fonte d’energia. (Immagini: Simon Bradley / swissinfo.ch)
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