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La consulenza professionale strumento di sviluppo

La consulenza scolastica e professionale: strumento che amplia le opportunità di scelta. SVB/ASOSP

Trasformare l’orientamento scolastico e professionale in uno strumento di politica del lavoro.

È l’obiettivo del congresso internazionale organizzato a Berna dall’Associazione svizzera per l’orientamento scolastico e professionale, per celebrare i 100 anni d’attività.

“La qualità dell’orientamento professionale in Svizzera è molto buona, tenendo conto delle differenze cantonali esistenti tra i grandi cantoni come Zurigo o Berna e quelli piccoli quali Appenzello Esterno e Glarona”.

È categorico il professor Jean-Pierre Dauwalder dell’Istituto di psicologia dell’Università di Losanna. Le sue affermazioni sono documentate da uno studio che ha valutato la qualità dell’orientamento scolastico e professionale in Svizzera e nel Liechtenstein.

Per trovare uno standard di qualità comune nell’orientamento scolastico e professionale, nella capitale federale svizzera sono convenuti 750 tra esperti ed orientatori, provenienti da 56 Paesi.

Il loro compito: elevare la qualità e la quantità delle consulenze, incoraggiando lo sviluppo della persona ed il progresso dell’economia e della società.

Filosofia comune

In Svizzera il federalismo favorisce la regionalizzazione dei servizi pubblici ed il loro adattamento alle specificità locali, ragione per cui i 26 cantoni propongono prestazioni che possono variare a seconda dei diversi modelli d’organizzazione politica ed amministrativa.

Caratteristiche regionali che, in alcuni cantoni, accentuano il legame con il sistema scolastico, mentre in altri evidenziano una maggiore interazione con il mercato del lavoro.

Particolarità che non influenzano il modello svizzero. Lo conferma a swissinfo Marc Chassot, membro della Conferenza dei direttori e direttrici d’orientamento professionale, universitario e di carriera: “Malgrado le caratteristiche regionali, l’orientamento professionale si basa su principî comuni, definiti dalla legge sulla formazione professionale”.

La nuova legge sulla formazione professionale, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2004, conferisce la responsabilità ai cantoni, che definiranno le condizioni quadro per lo sviluppo dell’attività degli orientatori scolastici e professionali.

Istituzione centenaria

La storia istituzionale dell’orientamento scolastico e professionale in Svizzera data del 1902, anno di fondazione dell’Associazione svizzera di patrocinio degli apprendisti, rimasta attiva fino al 1916.

Dal 1916 gli è succeduta l’Associazione svizzera per l’orientamento professionale e la protezione degli apprendisti, confluita dal 1966 nell’attuale Associazione svizzera per l’orientamento scolastico e professionale (ASOSP).

Christiane Langenberger, presidente dell’ASOSP: “Cent’anni d’attività testimoniano come una semplice organizzazione di mutua assistenza sia diventata l’istituzione dell’orientamento scolastico e di consulenza professionale al servizio di tutti, apprezzata da giovani e meno giovani, e sostenuta dalle autorità federale, cantonali e dall’economia. Un successo centenario che rappresenta il miglior incoraggiamento per proseguire nel nostro compito”.

Evoluzione continua

Il primo compito dell’orientamento professionale è stato quello della ricerca di posti d’apprendistato per i giovani giunti al termine della scolarità obbligatoria. Per decenni, la consulenza si è concentrata sull’aiuto nella scelta della prima professione.

Attorno agli anni Cinquanta gli orientatori generalizzano l’utilizzo di test attitudinali psicotecnici, con l’obiettivo di determinare la professione corrispondente ad ognuno.

Con la democratizzazione degli studi nella seconda metà del 20esimo secolo sono sorti nuovi bisogni legati all’orientamento pre e post universitario, mentre dagli anni Ottanta l’aumento degli utenti adulti ha assunto un’ampiezza crescente.

Attualmente il 37 per cento delle 125 mila persone che annualmente si rivolgono ad un servizio d’orientamento sono maggiori di 20 anni.

La consulenza scolastica e professionale è oggi in Svizzera un’istituzione ben radicata nel territorio. Ogni cantone possiede un servizio d’orientamento, che dispone d’antenne regionali. In tutta la Confederazione se ne contano 149, ciò che significa un ufficio ogni 50 mila abitanti.

La Svizzera ha inoltre il tasso più alto in Europa di consultanti dell’orientamento stranieri: il 21 %, ciò che comporta anche problemi di multiculturalità nel servizio di consulenza.

La qualità dell’orientamento

L’aumento della complessità del mondo professionale, dei percorsi di formazione e l’avvento delle nuove tecnologie informatiche impongono agli orientatori competenze specialistiche sempre più affinate.

Lo sottolinea Bernhard Jenschke, presidente dell’International Association for Educational & Vocational Guidance (IAEVG): “I sistemi economici evolvono ed i Paesi democratici sanno che investire nel capitale umano è primordiale per la loro evoluzione”.

Un modo innovativo di intendere l’orientamento professionale che, dalla Svizzera e con il sostegno dell’Unione Europea e d’istituzioni internazionali quali l’Organizzazione dell’Onu per l’educazione, la scienza e la cultura, l‘Organizzazione internazionale del lavoro e l’Organizzazione di cooperazione e sviluppo economico, s’allarga ad altri Paesi del mondo.

swissinfo, Sergio Regazzoni

Per un giovane ventenne che inizia oggi a lavorare, le prospettive indicano che, mediamente, nel corso dell’attività professionale svolgerà tre lavori, cambiando otto posti.

In un mondo del lavoro sempre più complesso, il ruolo degli orientatori scolastici e dei consulenti professionali assume una valenza nuova e necessita di sempre più affinate competenze specialistiche.

Un dato di fatto in Svizzera, dove il capitale umano è, assieme all’innovazione tecnologica, primordiale nell’evoluzione economica.

125 mila, le persone che lo scorso anno si sono rivolte in Svizzera ad un servizio pubblico d’orientamento scolastico e professionale
Il 37 percento degli utenti ha più di 20 anni
149, le antenne regionali d’orientamento scolastico e professionale attive nella Confederazione

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