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La cronologia dei piccoli passi

L'ingegneria genetica è un argomento politico in Svizzera dagli anni '80.

Ecco le tappe principali dello sviluppo della ricerca e della legislazione.

1986 – Il gruppo chimico basilese Ciba Geigy dà inizio ai suoi primi esperimenti di colture di piante geneticamente modificate all’aperto negli Stati Uniti, poi in Francia.

13 aprile 1987 – L’iniziativa della rivista svizzero tedesca «Beobachter» contro «l’applicazione abusiva di tecniche di riproduzione e di manipolazione genetiche sull’uomo» è consegnata alla Cancelleria federale corredata di 129mila firme.

8 maggio 1991 – Malgrado l’opposizione delle organizzazioni ecologiste, il Consiglio federale dà il via libera ai progetti condotti dalla Stazione federale di ricerca agronomica di Changins, nel canton Vaud. Tra il 1991 e il 1992 vi saranno due esperimenti di coltivazione di patate OGM all’aperto.

17 maggio 1992 – Il popolo svizzero approva con il 74% di voti un articolo costituzionale sulla procreazione assistita e l’ingegneria genetica, conseguenza diretta dell’iniziativa del «Beobachter», ritirata. Il testo garantisce la protezione dell’essere umano contro gli abusi dell’ingegneria genetica.

20 dicembre 1996 – Le autorità federali autorizzano la commercializzazione in Svizzera dei due primi prodotti transgenici: la soia dell’azienda statunitense Monsanto e la vitamina B12 del gruppo francese Rhône-Poulenc.

1 luglio 1997 – Entra in vigore la modifica di legge sulla protezione dell’ambiente: sono regolamentati la procedura d’autorizzazione e l’obbligo di dichiarazione di prodotti OGM.

7 giugno 1998 – Il popolo svizzero respinge con il 67% dei voti l’iniziativa «per la protezione genetica». Il testo proponeva d’introdurre un divieto per la coltivazione di prodotti OGM e limiti alla ricerca in questo settore. Il risultato di questa iniziativa permette alla Confederazione di adattare la legislazione in materia, con il progetto Gen Lex.

16 aprile 1999 – L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAFP) vieta due nuovi esperimenti di colture OGM all’aperto. A suo avviso la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente non sono sufficientemente garantiti.

18 settembre 2003 – Oltre 20 organizzazioni di contadini, ecologisti, consumatori, aiuto allo sviluppo presentano l’iniziativa «Stop OGM» corredata di 121mila firme. Si chiede una moratoria di cinque anni sull’utilizzo di OGM in agricoltura.

30 ottobre 2003 – Dopo tre anni di contestazioni, l’UFAFP autorizza il Politecnico federale di Zurigo ad eseguire un esperimento di mais transgenico coltivato all’aperto nei pressi di Lindau (ZH). La sperimentazione, durata da marzo a luglio del 2004, sarà considerata un successo.

1 gennaio 2004 – Entra in vigore la legge sull’ingegneria genetica nel settore non umano. La norma fissa le regole per l’utilizzazione, la coltivazione e la messa in circolazione di OGM.

swissinfo e agenzie

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