La disparità fra uomo e donna: fatti e cifre
Il ritardo sociale ed economico della metà femminile della popolazione è evidenziato dalle ultime cifre pubblicate dall’Ufficio federale di statistica.
Le cifre evidenziano un divario preoccupante tra uomini e donne. Soprattutto nei settori che contano.
Dal 1971 le donne Svizzere hanno i diritti politici, dieci anni dopo è stata sancita l’uguaglianza nella Costituzione. Dal 1996 una legge impedisce la discriminazione fra i sessi.
Ma le ultime cifre, pubblicate dall’Ufficio federale di statistica e dall’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo, evidenziano il rapporto di disparità che ancora regna fra i due sessi.
Le donne studiano meno: oltre il 20% non siede sui banchi di scuola oltre l’obbligo scolastico. Nelle università il numero di donne è aumentato e in alcune facoltà si è arrivati ad una predominanza femminile, come nelle lingue o in psicologia. Ma nelle materie scientifiche e nelle scuole tecniche, le donne sono ancora una rarità.
L’Ufficio delle pari opportunità avverte: solo una solida preparazione permette la scalata sociale e il riconoscimento per la propria attività. Dunque sostenere l’accesso delle donne a tutte le formazioni e a tutti i livelli continuerà ad essere un traguardo politico e sociale.
Lavori tradizionali: nel settore delle cure o nella scuola, le donne dominano ancora il campo. Analogamente agli indirizzi scientifici di scuole professionali e superiori, nelle professioni tecniche le donne rimangono invece praticamente assenti. In pochi settori, fra questi il settore turistico, la situazione è equilibrata.
La politica ufficiale intende favorire la presenza delle donne in tutti i settori. Delle ricerche indicano come la presenza femminile favorisca il clima di lavoro.
Salari bassi: Anche a livello di stipendio le cose sono messe male: minore qualificazione e salari generalmente più bassi contraddicono, anche a oltre vent’anni di distanza, il principio di parità salariale in caso di pari responsabilità.
Inoltre, vista la carenza di infrastrutture, come asili nido e mense scolastiche, la Svizzera è in cima alla lista dei paesi in cui le mamme rinunciano alla carriera professionale a favore della famiglia. Il 77% degli uomini lavora, ma solo il 59% delle donne. Metà delle donne è impiegata a tempo parziale, contro l’11% degli uomini.
Le faccende di casa: in tutti i campi del non profit, che si tratti di economia domestica, educazione della famiglia, ma anche nel volontariato e nell’assistenza dei parenti, l’impegno è femminile. Gli uomini sono praticamente assenti da queste attività non remunerate.
Presenza ai piani alti: nella politica federale la presenza femminile è aumentata costantemente dal 1971, ma rimane minoritaria.
Negli esecutivi cantonali il 21% degli amministratori politici sono donne. Nel Consiglio federale c’è una sola donna su sette. Meglio nei parlamenti dove, sia a Berna che nei cantoni, ogni quarto deputato è donna. Disparità esiste ancora fra i partiti politici. Le donne sono elette soprattutto a sinistra.
Nelle centrali dell’economia, i posti che contano davvero, le donne sono praticamente assenti.
swissinfo
Le donne consacrano ai lavori domestici quasi il doppio del tempo degli uomini;
Le donne guadagnano in media il 21% in meno degli uomini.
Con la revisione della Costituzione svizzera del 2000, l’uguaglianza è stata definita così:
Art. 8 Uguaglianza giuridica
1 Tutti sono uguali davanti alla legge.
2Nessuno può essere discriminato, in particolare a causa dell’origine, della razza, del sesso, dell’età, della lingua, della posizione sociale, del modo di vita, delle convinzioni religiose, filosofiche o politiche, e di menomazioni fisiche, mentali o psichiche.
3Uomo e donna hanno uguali diritti. La legge ne assicura l’uguaglianza, di diritto e di fatto, in particolare per quanto concerne la famiglia, l’istruzione e il lavoro. Uomo e donna hanno diritto a un salario uguale per un lavoro di uguale valore.
4 La legge prevede provvedimenti per eliminare svantaggi esistenti nei confronti dei disabili.
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