La ripresa ancora senza effetti sull’impiego
La disoccupazione in Svizzera ha continuato ad aumentare anche in gennaio, raggiungendo il tasso del 4,3%, il più alto dal marzo del 1998.
L’incremento è stato però inferiore a quello del mese di gennaio dello scorso anno. Un segno positivo, secondo il Segretariato di Stato dell’economia (seco).
La ripresa economica, che pure è nell’aria, non sembra per ora sortire degli effetti sulla situazione del mercato del lavoro. Il numero di disoccupati è aumentato dello 0,2% dall’inizio dell’anno, raggiungendo il 4,3%.
Gli iscritti alla disoccupazione erano 168’163, ossia 5328 in più rispetto a dicembre. Il tasso di disoccupazione era stato più alto l’ultima volta nel marzo 1998, quando aveva raggiunto quota 4.6%.
Parallelamente è cresciuto anche il numero delle persone in cerca di un lavoro, che in totale a gennaio sono risultate 232’197, 3952 in più del mese prima.
Anche segnali positivi
Per Jean-Luc Nordmann, responsabile del settore lavoro nel segretariato di Stato dell’economia (seco), vi sono però anche segnali positivi. La crescita dei disoccupati è in effetti molto inferiore a quella dello stesso periodo del 2003, quando l’aumento era stato di 9000 unità.
Inoltre il numero dei posti vacanti è aumentato di 3408 unità a quota 9451. “Un segno promettente”, secondo Reto Huenerwadel, economista dell’UBES.
L’aumento va però relativizzato: fra i posti in più, 1400 sono da spiegare con un cambiamento nel sistema di calcolo statistico, stando a Nordmann.
Un’occhiata ai vari settori dell’economia conferma le cause stagionali dell’aumento della disoccupazione. Così in gennaio la disoccupazione è aumentata del 14,7% nell’edilizia e di più del 10% nell’agricoltura e silvicoltura e nei settori del legno, della carta e dei mobili.
Più disoccupati nella Svizzera latina
Dal punto di vista regionale, il tasso di disoccupazione continua a rimanere più alto nella Svizzera latina rispetto alla Svizzera tedesca. La statistica è guidata da Ginevra, con il 7%. Zurigo e Basilea-Città sono in testa nella Svizzera tedesca, con il 5%.
Secondo Nordmann, gli effetti stagionali avranno ancora un’eco in febbraio, conducendo ad un lieve aumento della disoccupazione. In marzo il tasso dei senza lavoro dovrebbe invece cominciare a scendere.
Il seco prevede per l’anno in corso un tasso medio del 3,7%. Alla fine dell’anno ci dovrebbero essere meno disoccupati rispetto al dicembre 2003.
swissinfo e agenzie
Tasso di disoccupazione in gennaio: 4,3%
Numero di disoccupati: 168’163
Numero di posti vacanti: 9451
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.