Prospettive svizzere in 10 lingue

La Svizzera coi piedi nell’acqua

Molti i campi inondati, come qui a Corcelles-près-Payerne, nel canton Vaud Keystone

Le forti piogge e le nevicate cadute negli ultimi giorni su buona parte della Svizzera hanno causato notevoli perturbazioni e grossi danni.

Il livello dei laghi e dei corsi d’acqua rimane preoccupante. Numerosi i campi, le cantine e le vie di comunicazione sommerse.

Cantine inondate, alberi sradicati, vie di comunicazione interrotte: due giorni di continue precipitazioni hanno causato disagi notevoli a nord delle Alpi, in particolare nei cantoni di Berna, Basilea, Friburgo e Vaud.

Dopo le forti piogge, martedì, grazie a qualche raggio di sole, la situazione era in via di normalizzazione.

Laghi a un livello critico

I laghi rimangono però a un livello critico. A Neuchâtel, le acque hanno raggiunto quota 430,24 metri, pari al massimo livello storico registrato nel 1987.

Il lago di Bienne è salito di ben 55 centimetri nello spazio di 24 ore. Malgrado la pioggia sia cessata, si teme ora che la neve accumulatasi in questi giorni sui rilievi giurassiani fonda velocemente, causando un nuovo innalzamento delle acque.

Secondo le autorità, la situazione nella regione dei Tre Laghi (Bienne, Neuchâtel, Morat) potrebbe restare critica addirittura sino a fine maggio.

Questi tre laghi assorbono da soli un quarto delle precipitazioni che cadono sulla Svizzera. Svolgono quindi un ruolo importante di regolatori. Il problema è che però solo una quantità d’acqua ben definita può essere ‘liberata’ dal lago di Bienne: se questo volume è troppo importante il livello del fiume Aar può creare problemi nei cantoni di Soletta e di Argovia.

Due vittime

A Basilea, la navigazione sul Reno è stata riaperta nella notte tra lunedì e martedì, dopo un divieto di 24 ore. Poco dopo la mezzanotte, le acque erano scese al di sotto del livello di guardia. Ventinove battelli che erano rimasti bloccati hanno potuto riprendere la navigazione.

Le precipitazioni hanno anche causato due vittime: una bimba di tre anni è annegata lunedì in un fiume in piena nel canton Sciaffusa, mentre un uomo è caduto nel Reno, sulla riva tedesca del fiume all’altezza di Augst, nel cantone di Basilea Campagna.

Nel canton Berna, si sono registrati non meno di 400 annunci per danni causati dalle precipitazioni. Si tratta essenzialmente di strade, cantine, parcheggi sotterranei e campi inondati o alberi sradicati e incidenti causati dalla pioggia.

Frane e alberi caduti hanno anche causato l’interruzione di alcune linee ferroviarie.

Nelle Alpi e nelle Prealpi, la neve è pure caduta in abbondanza: oltre mezzo metro in alcune regioni. Visto il pericolo di valanghe, la linea ferroviaria dell’Oberalp ha dovuto essere chiusa per qualche ora, così come quella tra Andermatt e Tschamut, che collegano Uri e Grigioni.

swissinfo e agenzie

Secondo MeteoSvizzera, più di 70 litri di pioggia per metro quadrato sono cadute su alcune regioni tra domenica e lunedì pomeriggio.

Vaud, Friburgo, Berna e Basilea sono i cantoni più colpiti dalle precipitazioni.

In meno di 24 ore, su alcune regioni delle Alpi e delle Prealpi sono caduti 50 centimetri di neve.

Secondo MeteoSvizzera, le precipitazioni dovrebbero essere poco abbondanti mercoledì e giovedì. Venerdì è previsto bel tempo, ma in seguito la situazione dovrebbe nuovamente degradarsi.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR