Mercato del lavoro in forte crescita
Nel terzo trimestre dell'anno, sia il numero delle persone occupate che il numero d'impieghi hanno raggiunto il livello massimo degli ultimi 14 anni.
La tendenza è positiva anche per l’indice dei posti vacanti e per le prospettive d’evoluzione dell’impiego.
A fine settembre si contavano 4,321 milioni di occupati, il 2,6% in più rispetto al periodo corrispondente dell’anno scorso, ha annunciato giovedì l’Ufficio federale di statistica (UST).
Il dato risulta dalla statistica delle persone occupate (SPO) che include chiunque svolga un’attività lavorativa di almeno un’ora alla settimana (definizione dell’Ufficio internazionale del lavoro).
L’aumento è riconducibile alla progressione sia del numero di donne occupate (+3,3% a 1,932 milioni), sia degli uomini (+2% a 2,390 milioni). La crescita riguarda in misura maggiore gli stranieri (+4% a 1,109 milioni) rispetto agli svizzeri (+2,1% a 3,212 milioni). Per i frontalieri risulta un incremento del 6,3% (a 187’600).
Ticino in controtendenza
Un’altra statistica, quella dell’impiego (STATIMP), evidenzia pure un incremento dell’1,3% dei posti di lavoro nel periodo in rassegna. La STATIMP misura il numero degli impieghi nel settore secondario e nel terziario. In questo caso, le persone che dispongono di più impieghi di almeno sei ore alla settimana, vengono considerate più volte, rammenta l’UST.
Secondo questa rilevazione, tutte le regioni del paese hanno registrato una crescita, tranne il Ticino (-0,3%; -400). La progressione più marcata è stata segnata dalla Svizzera centrale (+2,4%; +800). In termini assoluti il numero di impieghi è salito maggiormente nella regione del Lemano (+11’600, +1,8%).
Sempre in base alla STATIMP, nel secondario e terziaro si contavano 3,695 milioni di posti di lavoro: un numero così elevato e un simile tasso di crescita (+1,3%) non si registravano più rispettivamente dalla primavera del 1992 e dalla fine del 2001, osserva l’UST.
Prospettive positive
Il settore secondario in particolare è progredito in modo notevole (+1,9%; +19’000 impieghi). Gli incrementi più consistenti sono stati segnati nel ramo della fabbricazione di apparecchi medici, di strumenti di precisione e di orologi (+7,1%; +5600).
Anche il terziario, dopo numerosi trimestri in cui ha più o meno segnato il passo, è progredito dell’1,1%. Crescite notevoli sono state osservate nelle “altre attività professionali e imprenditoriali” (+3,6%; +12’200) e nella categoria “sanità e servizi sociali” (+1,9%; +8100).
La flessione degli impieghi nel “commercio al dettaglio, riparazione di beni per la casa” (-1,6%; -5000) ha registrato d’altro canto un rallentamento rispetto ai trimestri precedenti.
Le prospettive restano globalmente positive, scrive l’UST. L’indice dei posti liberi conferma la sua progressione (+19% su base annua) e con 135,6 punti (indice 100 riferito al 2° trimestre 2003) si mantiene a un livello elevato.
L’andamento positivo è notevole nell’insieme dei rami, in particolare nella fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici e nell’informatica.
swissinfo a agenzie
Secondo i sondaggi del Segretariato di Stato per l’economia (Seco), a fine ottobre 122’765 persone erano iscritte alla disoccupazione presso gli Uffici regionali di collocamento (URC), 889 in più rispetto al mese precedente.
Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 3.1% ma il numero di coloro che sono alla ricerca di un impiego è aumentato a 186’149 persone, 1’269 in più rispetto a settembre.
Nel contempo, il numero di posti vacanti annunciato agli URP è diminuito di 63 unità raggiungendo 11’203.
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