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Nessuna moratoria sugli OGM

OGM nell'agricoltura? Gli svizzeri sono divisi. Keystone

Dopo i senatori, anche il Consiglio nazionale (camera del popolo) rinuncia alla moratoria sull'utilizzo di organismi geneticamente modificati (OGM) nell'agricoltura.

Il Parlamento si era già opposto ad una moratoria nel quadro della legge sull’ingegneria genetica. Il popolo si esprimerà su un’iniziativa in merito.

Con un maggioranza di 77 voti contro 70 la camera del popolo ha respinto la proposta, sostenuta da un’alleanza tra sinistra e contadini, di vietare la semina di OGM in campi aperti per cinque anni nel quadro della legge sulla politica agricola.

Il Consiglio nazionale si è così allineato al Consiglio degli stati, che aveva respinto la proposta di moratoria la settimana scorsa con una maggioranza netta. In prima lettura il Nazionale l’aveva invece approvata, con soli cinque voti di scarto.

L’ultima parola toccherà al popolo

Sul dibattito ha pesato il fatto che il parlamento aveva già deciso in marzo di rinunciare ad una moratoria nella legge sull’ingegneria genetica non umana, come ha ricordato in aula il deputato popolare Melchior Ehrler, presidente della commissione preparatoria.

Sarebbe stato quindi falso, secondo Ehrler, farla rientrare dalla finestra. Tanto più che popolo sarà chiamato con ogni probabilità ad esprimersi sull’iniziativa popolare «per alimenti prodotti senza manipolazioni genetiche», lanciata da contadini, consumatori e ambientalisti.

Anche l’iniziativa chiede una moratoria di cinque anni sulle piantagioni di OGM a fini commerciali, mentre la ricerca rimarrebbe possibile, nel quadro di prescrizioni precise. L’iniziativa avrebbe già raccolto 115’000 firme (ne sono necessarie 100’000).

Il dibattito non è terminato

La questione degli OGM richiede un ampio dibattito che potrà svolgersi nell’ambito dell’iniziativa, ha detto il radicale Charles Favre. Trattare questo problema in una legge specifica come quella sull’agricoltura «non è giudizioso».

Analogamente a quanto accaduto nella discussione sulla legge sull’ingegneria genetica, i contrari alla moratoria hanno insistito sul rischio che la ricerca venga penalizzata da una moratoria, con la conseguente perdita di competitività e di impieghi.

La sinistra e una minoranza della destra guidata dal presidente dell’Unione dei contadini, Hansjörg Walter, deputato dell’Unione democratica di centro, non sono riuscite a convincere la Camera del popolo che la moratoria non avrebbe avuto conseguenze sulla ricerca.

swissinfo e agenzie

Già respinta nell’ambito della legge sull’ingegneria genetica non umana, la moratoria sugli organismi geneticamente modificati (OGM) è stata respinta anche nel quadro della legge sulla politica agricola.

Sul tema OGM, che continua a dividere l’opinione pubblica svizzera, il popolo avrà tuttavia l’ultima parola.

Contadini, ambientalisti e consumatori hanno lanciato l’iniziativa “per alimenti prodotti senza manipolazioni genetiche”, che chiede di nuovo l’introduzione di una moratoria di 5 anni.

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