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Piccoli regali proibiti per i medici

In futuro tutti i medici dovrebbero pagare anche di tasca propria i corsi di "perfezionamento professionale" al mare Keystone

L’industria farmaceutica svizzera vuole porre fine al fenomeno della corruzione di medici e farmacisti. Da gennaio sono entrate in vigore nuove regole di condotta.

Il codice è già stato firmato dal 70% delle società che operano nel settore.

Vacanze in montagna, cenette nei migliori ristoranti, simposi su isole esotiche, orologi di lusso: sono questi alcuni dei tipici regali che le industrie farmaceutiche elargiscono a medici “consenzienti”.

Regali pericolosi: per contraccambiare la generosità dei loro partner, i medici potrebbero chiaramente essere indotti a promuovere anche dei medicinali poco efficaci, per non dire dannosi.

Difficile chiaramente accertare l’entità del fenomeno: solo pochissimi rappresentanti del personale medico hanno denunciato negli ultimi anni questa forma di corruzione che verrebbe praticata regolarmente in Svizzera, come in altri paesi.

Per non intaccare la loro reputazione, le industrie farmaceutiche svizzere hanno tuttavia deciso di rafforzare ulteriormente, dal 1° gennaio 2004, il codice di condotta che era stato introdotto già diversi anni fa.

Immagine in pericolo

“È nell’interesse delle stesse società farmaceutiche salvaguardare una buona immagine presso il pubblico e mettersi al riparo da eventuali attacchi da parte dei media” confida a swissinfo Dieter Grauer, vicedirettore della Società svizzera delle industrie chimiche (SSIC).

“Negli ultimi anni i media sono stati molto attenti a questo tema. D’altra parte, un numero sempre maggiore di medici e farmacisti non vogliono venir coinvolti in questo gioco”.

Finora circa il 70% delle società farmaceutiche hanno già firmato il codice di condotta elaborato dalla SSIC. L’associazione mantello delle aziende attive nel settore chimico-farmaceutico spera di poter ottenere l’adesione di tutti i membri entro poche settimane.

“L’obbiettivo di questo codice non è di punire eventuali colpevoli, ma di convincere le compagnie farmaceutiche ad evitare un comportamento scorretto” spiega Dieter Grauer.

Multe fino a 100’000 franchi

Di fatto, il compito di sanzionare ogni tentativo di corruzione spetta chiaramente alle autorità, conformemente alla nuova Legge sugli agenti terapeutici.

Introdotta il 1° gennaio 2002, questa legge vieta infatti a tutte le persone che prescrivono dei medicinali di accettare favori di ogni tipo. Salvo se si tratta di regali di poca entità.

In base alle nuove disposizioni legali, le violazioni vengono punite con multe che possono raggiungere un importo di 100’000 franchi, ma anche con la detenzione.

“In questi ultimi due anni sono già stati denunciati dei casi di violazione della legge” comunica a swissinfo Nicole Wyss, portavoce dell’istituto Swissmedic, incaricato di far applicare le norme legali.

Associazioni soddisfatte

Mentre la legge non entra in dettaglio sulle forme possibili di corruzione, il nuovo codice emanato dall’industria farmaceutica enumera tutta una serie di regole per evitare ogni abuso.

Tra i principali conflitti di interesse che vanno evitati figurano i frequenti inviti a “corsi di formazione” che servono soltanto da alibi per approfittare di una lussuosa vacanza da qualche parte.

In futuro, i medici dovranno sobbarcarsi almeno una parte dei costi di viaggio, albergo e tempo libero, sponsorizzati dalle compagnie farmaceutiche.

Benché rimanga estremamente difficile controllare la sua reale applicazione, il codice soddisfa comunque le associazioni di categoria di medici e ricercatori che, da anni, si battono contro ogni tentativo di corruzione.

“La nostra associazione è sempre stata contraria a qualsiasi tipo di regalo. Per questo motivo ha sostenuto attivamente il divieto di questa pratica nella nuova legge federale sugli agenti terapeutici” ricorda a swissinfo Reto Steiner, portavoce della Federazione dei medici svizzeri (FMH).

“Siamo favorevoli ad una stretta collaborazione tra i medici e l’industria farmaceutica: la ricerca medica non sarebbe possibile in Svizzera senza il sostegno finanziario delle compagnie farmaceutiche. Ma chiaramente non possiamo accettare che dei medici vengano comperati per favorire la promozione di un medicinale”.

Anche i medici responsabili

“Questo codice di condotta dovrebbe garantire una maggiore trasparenza in un settore che era diventato un po’ opaco” ritiene Werner Stauffacher, presidente dell’Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM).

Già da diversi anni l’Accademia era intervenuta a più riprese per segnalare casi non conformi all’etica e per chiedere regole più severe alle società farmaceutiche.

Secondo Werner Stauffacher, le colpe non vanno ricercate però soltanto presso l’industria farmaceutica: “I medici sono forse i più colpevoli. Alcuni aspettavano tranquillamente le offerte delle industrie. E non solo quelle farmaceutiche, ma anche le industrie che costruiscono protesi e altri apparecchi medici”.

swissinfo e agenzie

1.1.2002: nuova Legge federale sugli agenti terapeutici.
La legge prevede multe fino a 100’000 franchi in caso di violazione delle disposioni in materia di corruzione.
1.1.2004: nuovo Codice di condotta dell’industria farmaceutica.
Il 70% delle società farmaceutiche hanno sottoscritto questo codice.

Secondo il codice introdotto dalle industrie farmaceutiche, in futuro non dovrebbero più venir sponsorizzati dei viaggi che non abbiano finalità professionali.

Inoltre, anche nel caso di soggiorni che rientrano nell’ambito della formazione professionale, i medici sono tenuti a sopportare, almeno in parte, le spese.

Le persone che accompagnano il personale medico devono assumersi i costi per il loro viaggio.

I medici e i ricercatori sono inoltre chiamati a rendere noto lo sponsor che ha contribuito a finanziare le loro ricerche.

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