Più spese per i medicamenti nonostante i risparmi
Le misure della Confederazione contro l'aumento dei prezzi dei medicinali hanno avuto effetti limitati, constata Mister prezzi: i risparmi sono stati neutralizzati da prodotti nuovi e più cari.
Le spese globali per i farmaci rimborsati dalle casse malati sono aumentate nel 2006 di 120 milioni, e questo nonostante le misure di riduzione dei prezzi abbiano generato risparmi per 365 milioni.
L’accordo raggiunto tra l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e le case farmaceutiche, così come l’aumento della partecipazione ai costi per i farmaci originali, hanno permesso di risparmiare circa 365 milioni di franchi nel mercato dei medicinali in Svizzera nel 2006. Ciononostante, la fattura globale è cresciuta di 120 milioni.
L’aumento è causato dall’introduzione di nuovi farmaci più cari e da nuove combinazioni di sostanze già in commercio. È quanto comunicato martedì dal preposto federale alla sorveglianza dei prezzi Rudolf Strahm.
Tendenza al rialzo dei prezzi
Mister Prezzi ha sottolineato che i provvedimenti adottati nel 2005 hanno permesso di rallentare la crescita dei costi dei medicinali. Egli ha tuttavia sottolineato come si tratti di misure uniche “che non interrompono la tendenza al rialzo dei prezzi”.
Dei 365 milioni di risparmi complessivi, 180 milioni di franchi sono stati realizzati grazie all’intesa conclusa nel 2005 tra l’UFSP e l’industria farmaceutica. Tale accordo istituisce una serie di misure miranti a ridurre i prezzi dei medicinali. Inizialmente, il contenimento della spesa previsto era tuttavia di 250 milioni.
Lo stesso anno, il Consiglio federale (governo) – su proposta del ministro Pascal Couchepin – aveva approvato una serie di provvedimenti che hanno consentito di risparmiare 65 milioni (anche in questo caso, i risparmi auspicati ammontavano però a 86 milioni). In particolare, i pazienti cui saranno prescritti farmaci originali piuttosto che generici devono assumersi il 20% del costo. Per i preparati generici la partecipazione rimane del 10%.
Infine, Le misure di risparmio indirette, ossia il ricorso volontario ai generici, ha permesso di limitare la spesa di ulteriori 120 milioni.
Altri sviluppi
Mister Prezzi
Vuoto giuridico
L’anno scorso, 598 medicinali dal costo medio di 66,50 franchi sono stati ritirati dal mercato e sostituiti con 543 nuovi prodotti pagati in media 180,70 franchi. È stato questo il “sotterfugio” usato dalle ditte farmaceutiche per gonfiare la fattura, ha affermato Mister prezzi.
“Questa manipolazione è resa possibile da un vuoto giuridico, che permette di immettere sul mercato farmaci che non comportano un reale miglioramento terapeutico”, ha aggiunto Rudolf Strahm. Egli ha inoltre proposto che l’ammissione di nuovi medicinali nella lista delle specialità sia corredata da verifiche del reale valore aggiunto dal profilo medico.
Interpharma, l’associazione delle aziende farmaceutiche svizzere, ha replicato alle accuse di Mister Strahm definendo i nuovi prodotti “altamente innovatori” e precisando che ad essere stati sostiuiti sono i medicamenti che non soddisfano più gli standard attuali.
swissinfo e agenzie
Aumenti
Nel 2006, 598 medicamenti dal prezzo medio di 66,50 franchi sono stati ritirati dall’elenco delle specialità farmaceutiche e sostituiti con 543 nuovi prodotti dal prezzo medio di 180,70 franchi l’unità.
Ogni nuovo farmaco costa dunque, in media, il triplo di quello sostituito.
Risparmi
Sui 365 milioni di franchi di risparmi, 180 milioni risultano dall’accordo con l’industria farmaceutica (Mister Prezzi si attendeva tuttavia risparmi per 250 milioni).
65 milioni di franchi sono stati risparmiati sostituendo farmaci originali con farmaci generici.
I risparmi derivanti da diminuzioni di prezzo volontarie per fronteggiare la concorrenza dei generici ammontano a 120 milioni di franchi.
Percentuale delle spese per i medicamenti rispetto ai costi globali per la salute:
Svizzera: 10,4%
Stati Uniti: 12,4%
Germania: 15,2%
Francia: 16,4%
Italia: 20,1%
Percentuale minore: Norvegia (9,1%)
Percentuale maggiore: Slovacchia (31,9%)
(cifre 2005, fonte OCSE)
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