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4 marzo 2004. Rosetta decolla dalla base di Kourou, nella Guyana, grazie al razzo Ariane 5.
ESA
4 marzo 2005. Dopo un'orbita completa intorno al Sole, Rosetta ripassa vicinissima alla Terra per beneficiare della sua forza di gravità e aumentare la velocità. Tra l'altro, scatta questa immagine della luna che sorge sopra il Pacifico.
ESA
24 febbraio 2007. Le telecamere della sonda producono anche immagini a colori. Come questa di Marte, ripresa a 240mila km di distanza.
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25 febbraio 2007. Rosetta sfiora il pianeta rosso. A 1'000 km dalla superficie scatta questo selfie che ritrae in primo piano uno dei suoi pannelli solari
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10 luglio 2010. Breve incontro con l'asteroide Lutetia. Come le comete, anche gli asteroidi fanno parte degli elementi fondamentali del sistema solare. Ma nel corso dei miliardi di anni passati a girare relativamente vicino al sole, sono letteralmente cotti e hanno perso tutto quel che poteva evaporare, a cominciare dall'acqua.
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20 gennaio 2014. Al centro operativo dell'ESA a Darmstadt (Germania) i tecnici esultano. A 807 milioni di km dalla Terra, Rosetta ha trasmesso un segnale, che indica che si è "risvegliata", come previsto. Per 31 mesi la sonda era stata messa in ibernazione per risparmiare le batterie.
Juergenmay.com
30 aprile 2014. Cometa in vista. È ancora a oltre 2 milioni di km, ma la si distingue al centro dell'immagine con il codino che spunta e che è già lungo 1'300 km. In alto a sinistra, l'ammasso globulare M107, nella costellazione di Ofiuco.
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3 agosto 2014. Rosetta vede chiaramente la cometa che è ormai solo a 300 km. Con grande stupore degli scienziati, Chury non assomiglia a una grande patata, ma piuttosto a un'anatra da bagno. Tre giorni dopo, la sonda si satellizza attorno alla cometa e tweetta un trionfale "Ciao, cometa!" in una ventina di lingue.
ESA
7 ottobre 2014. Scattato dalle telecamere neocastellane del lander Philae, questo magnifico selfie combina due immagini prese in tempi di posa diversi e mostra uno dei pannelli solari di Rosetta e la cometa sullo sfondo.
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Con i suoi 4 km di lunghezza, Chury è una piccola cometa. Ma se si posasse per esempio su Los Angeles, farebbe comunque una grande impressione, come mostra questo fotomontaggio di un internauta.
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Il sito di atterraggio previsto per Philae, fotografato a 30 km di altitudine.
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Philae sulla superficie della cometa. Per il momento è solo una visione di un artista, poiché l'atterraggio non sarà di certo un'operazione scontata.
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La forza di gravità della cometa è infima. Lì il lander di 100 kg peserà ancora soltanto un grammo e basterebbe un soffio di gas un po' violento, come questo fotografato il 10 settembre 2014, per proiettare Philae nello spazio.
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Sei miliardi di chilometri in 10 anni - di cui due anni e mezzo trascorsi a "dormire" - per arrivare puntuale su una roccia di 4 chilometri per 2 nella vastità dello spazio interplanetario: è l'impresa compiuta dalla sonda Rosetta. E la cosa più incredibile deve ancora venire.
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10 novembre 2014 - 11:00
Tutte le immagini di ESA, salvo la No 10 di Michel@quark1972 via Twitter
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