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Smog estivo, ecco le misure di lotta

Incentivare il trasporto pubblico per combattere lo smog swissinfo.ch

Qualora le condizioni dell’aria lo richiederanno, in Ticino e nei Grigioni sarà introdotto il limite di velocità di 80 km/h sulle autostrade.

Una misura istituzionalizzata che sarà presentata congiuntamente la settimana prossima dai ministri dell’ambiente dei rispettivi cantoni.

Intanto è spettato al consigliere di Stato Marco Borradori, direttore del Dipartimento del Territorio del canton Ticino, annunciare l’introduzione della misura urgente, concordata con la Confederazione, in caso di allarme smog.

“Se il tasso di ozono dovesse superare i limiti per tre ore consecutive al giorno e per tre giorni di seguito – spiega Borradori – allora scatterà immediatamente la misura urgente degli 80km/h orari. Sia in Ticino, sia nei Grigioni”.

Nel 2003, anno dell’estate torrida, questa misura aveva permesso di ridurre del 20% le sostanze inquinanti.

“Per fissare il limite di guardia – aggiunge Borradori – abbiamo preso i parametri dell’Unione europea, ossia 240 microgrammi per metro cubo”. La riduzione del limite di velocità è tuttavia l’unica misura urgente prevista finora per lottare contro lo smog estivo.

Lo stato dell’aria in Ticino

Il ministro dell’ambiente ha infatti ribadito la validità delle misure strutturali a medio e lungo termine per migliorare lo stato dell’aria. “Benché le soglie massime siano ancora superate, le misure messe in atto negli anni passati hanno dato i loro risultati e i progressi sono stati costanti”.

Secondo il rapporto sulla qualità dell’aria in Ticino nel 2004, presentato insieme alle strategie di lotta contro lo smog, è stato registrato un lieve miglioramento rispetto agli anni precedenti.

Permangono tuttavia problematici tre principali inquinanti, che restano sopra le soglie stabilite dall’Ordinanza federale contro l’inquinamento atmosferico (OIAt): il diossido di azoto (NO2), l’ozono (O3) e le polveri fini (PM10).

Allo stato attuale, queste tre sostanze influiscono in modo determinante sulla qualità dell’aria ticinese. “Infatti dei 18 limiti fissati dal’OIAt – spiega il Dipartimento del Territorio – la media giornaliera e la media annua del diossido di azoto e delle polveri fini, e la media oraria dell’ozono continuano ad essere non conformi”.

Rilevamenti e controlli portano comunque a concludere che per il diossido di azoto c’è stato un leggero incremento, per le polveri fini una lieve diminuzione mentre per l’ozono la durata e l’intensità delle immissioni sono ancora eccessive.

Per contenere il traffico c’è Arcobaleno

Le tre sostanze “incriminante” hanno in buona parte un’origine comune: il traffico veicolare. Per incentivare l’uso del trasporto pubblico, è stata di nuovo rilanciata la campagna “Cambia aria! C’è Arcobaleno al 50%”.

“L’abbonamento Arcobaleno – precisa Borradori – è una proposta collaudata e di successo che rientra nelle misure stagionali”. Misure che, oltre all’incentivazione del trasporto pubblico, contemplano altri provvedimenti.

Citiamo, per esempio, l’informazione capillare della popolazione sullo stato della qualità dell’aria e sui rischi sanitari, la promozione di carburanti alternativi e la preparazione di un dispositivo per introdurre misure d’urgenza in caso di superamento delle soglie d’allarme, in discussione a livello svizzero.

Incentivi ecologici nel 2007?

Benché anche le condizioni meteorologiche influiscano sull’inquinamento, la necessità di migliorare la qualità dell’aria, che incide notevolmente sulla salute della popolazione, rimane indiscutibile.

Ma è chiaro che “per contrastare l’inquinamento causato in particolare da diossido di azoto, polveri fini e ozono – insiste il Dipartimento del Territorio – occorrerà dotarsi di nuove misure e rendere più efficienti quelle già esistenti”. Perché, malgrado segnali di miglioramento, le preoccupazioni restano.

Ad ottobre verrà messo in consultazione il Piano cantonale di risanamento dell’aria, aggiornato. Mentre alla fine dell’estate verrà discussa l’introduzione di una nuova misura. “Si tratta – spiega Borradori – di applicare alle imposte di circolazione degli eco-incentivi”.

“Una sorta di principio bonus/malus che premia le automobili che inquinano meno, cioè a basso impatto ambientale. Se approvati dal Consiglio di Stato, gli eco-incentivi saranno introdotti nel 2007”.

Nella lotta allo smog particolare attenzione verrà prestata anche alle raccomandazioni di tipo sanitario, sia in caso di superamento dei limiti (180 microgrammi per metro cubo) sia in caso di allerta (240 microgrammi per metro cubo). E se necessario verranno anche presi provvedimenti immediati.

swissinfo, Françoise Gehring, Bellinzona

8 le stazioni di misura delle rete di rilevamento cantonale
3 gli inquinanti più preoccupanti: diossido di azoto, ozono e polveri fini
81 i comuni che hanno aderito all’azione Arcobaleno di promozione del trasporto pubblico

Tra i possibili accorgimenti da adottare – anche e soprattutto a tutela della propria salute – suggeriti dal Dipartimento del Territorio, vi è l’utilizzo della benzina alchilata.

Si tratta di un carburante adatto agli apparecchi che funzionano a due tempi, come per esempio quelli per il giardinaggio.

Questa miscela è quasi priva di benzene, un composto organico volatile molto dannoso per l’ambiente e per la salute.

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