Stabile il mercato dell’impiego
In luglio, per il sesto mese consecutivo, in Svizzera il numero di disoccupati è sceso leggermente. Il tasso generale di disoccupazione resta stabile.
L’arrivo di apprendesti e studenti sul mercato del lavoro non ha inciso sul tasso di disoccupazione che è ancora del 3,1%, il più basso dall’ottobre del 2002.
Luglio non ha tolto al mercato del lavoro svizzero il vigore che aveva riacquistato nei mesi precedenti. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile e si è attestato al 3,1%, come in giugno.
Il numero delle persone iscritte nelle liste – 121’725 – è tuttavia sceso di 1’112 unità. Le richieste di impiego ammontano a 186’936, ossia 2’956 in meno di giugno. I dati sono stati comunicati il 7 agosto dal Segretariato di stato dell’economia (seco).
La diminuzione del numero di disoccupati non è stata sufficiente ad incidere sul tasso generale. Prendendo in considerazione anche i fattori stagionali e apportando i dovuti correttivi, il tasso di disoccupazione passa al 3,3%.
Ginevra fanalino di coda
Ginevra, che già detiene la palma del cantone con il più alto numero di senza lavoro, è il solo cantone ad aver registrato un aumento del tasso di disoccupazione, che è passato dal 6,8 al 6,9%.
In generale, in Svizzera, insieme al numero di disoccupati è diminuito anche il numero di posti di lavoro vacanti. Rispetto a giugno, presso gli uffici di collocamento, ne sono stati registrati 1’030 in meno, vale a dire 11’529.
Lavoro ridotto e indennità esaurite
In giugno, meno persone e meno aziende sono state costrette a lavorare in modo ridotto. Il numero di ore perse è sceso di 11’097 unità (-22,6% rispetto a maggio), portandosi a 38’062. Nel corrispondente periodo dell’anno precedente (giugno 2005) erano state registrate 145’103 ore perse, ripartite su 2’194 persone in 210 aziende.
Secondo i dati forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di maggio 2006, 2’962 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione. Il 31%, vale a dire 906 persone, era ancora iscritto presso un Ufficio regionale di collocamento a fine luglio 2006. 460 persone hanno invece trovato un lavoro.
Il ritiro dell’iscrizione all’ufficio di collocamento delle restanti 1’596 persone giunte alla fine del diritto all’indennità, può avere svariate spiegazioni: ripresa di un’attività lucrativa, abbandono del mercato del lavoro, inizio o continuazione di una formazione, partenza per l’estero, proseguimento autonomo della ricerca di un posto di lavoro.
swissinfo e agenzie
Fino all’inizio degli anni Novanta, in Svizzera i tassi di disoccupazione erano molto bassi, grazie ad una compensazione delle oscillazioni congiunturali con il ricorso a manodopera straniera, ad un’evoluzione parallela della domanda e dell’offerta di lavoro e agli sforzi per mantenere la pace del lavoro.
In seguito, i tassi di disoccupazione sono però cresciuti rapidamente, raggiungendo nel 1997 il livello record del 5,7%.
Negli ultimi anni, la situazione è migliorata e nel 2005 il tasso medio è stato del 3,8%.
La disoccupazione è più forte nella Svizzera francese e italiana. Le donne sono più colpite degli uomini, gli stranieri più degli svizzeri. In generale il tasso di disoccupazione in Svizzera è più basso di quello dell’Unione europea.
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