Prospettive svizzere in 10 lingue

Svizzeri poliglotti, ma l’italiano in declino

Gli svizzeri sono immersi nel plurilinguismo swissinfo.ch

Con due lingue parlate gli svizzeri sono dei talenti: nel confronto europeo, solo i lussemburghesi, con 3 lingue, e gli olandesi, con 2,2, fanno meglio. Il francese e il tedesco sono gli idiomi preferiti.

Uno studio del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) evidenzia d’altra parte che l’italiano è in declino, mentre l’inglese è considerato utile e prestigioso.

Gli svizzeri si vantano volentieri di essere uno dei popoli più poliglotti d’Europa. Questa affermazione viene parzialmente confermata da uno degli studi inclusi nel progetto nazionale di ricerca “Diversità di lingue e competenze linguistiche in Svizzera” (PNR 56).

In effetti, la Svizzera si classifica al terzo posto, con due lingue straniere parlate, dietro il Lussemburgo e i Paesi Bassi. La media dei 15 Paesi dell’Unione europea prima dell’allargamento ad Est era di 1,14 idiomi.

Circa i motivi che spingono la popolazione elvetica a imparare una lingua, i più invocati sono: la soddisfazione personale (53%), la voglia di comunicare durante le vacanze all’estero (50%), il desiderio di comprendere meglio le persone provenienti da altre culture (39%), la possibilità di incontrare persone di altri paesi (34%) e le ragioni professionali (35%).

L’inglese non è la lingua franca fra gli svizzeri

Sempre secondo lo studio finanziato dal Fondo nazionale svizzero (FNS), gli svizzerotedeschi e gli svizzeroitaliani parlano in media 2,2 lingue straniere, i romandi 1,7. Il francese e il tedesco sono le lingue straniere più frequentemente utilizzate dagli svizzeri.

L’inglese non sembra invece svolgere il ruolo di “lingua franca” che sovente gli si attribuisce: in area tedescofona è superato dal francese cui va il 71% delle preferenze contro il 67% all’inglese. In area francofona ottiene il 43% dei favori contro il 47% per il tedesco. In area italofona giunge addirittura in terza posizione con il 42%, contro il 74% per il francese e il 65% per il tedesco.

L’inglese è utile e prestigioso

Tuttavia, alla domanda su quale sia la lingua straniera più utile, l’86% degli interrogati ha risposto “l’inglese”. Anche in questo caso, le differenze tra le regioni linguistiche sono evidenti: il 92% degli svizzerotedeschi considerano l’inglese come la lingua straniera più utile. Nella Svizzera romanda questa proporzione scende all’88%, nella Svizzera italiana al 77%.

“L’inglese è importante per alcuni settori dell’economia, ma concerne solo una piccola parte della popolazione”, spiega a swissinfo il professor Iwar Werlen, dell’Università di Berna, che ha diretto la ricerca. “Per altri l’inglese è irrilevante nello svolgimento del lavoro, come ad esempio nell’edilizia”.

L’italiano in caduta libera

Anche l’idea, sovente invocata, che esista una solidarietà tra le regioni latine della Svizzera non corrisponde al vero: per il 46% degli svizzerotedeschi il francese è utile, contro il 30% degli italofoni. Soltanto il 9% dei francofoni considera invece l’italiano come una lingua utile.

Per quel che concerne la lingua di Dante, i ricercatori sono infine preoccupati per la sua perdita di prestigio: il numero di italofoni è infatti in calo, mentre l’italiano svolge soltanto un ruolo marginale quale lingua straniera ed è considerato poco utile persino nelle stesse regioni di lingua italiana. Solo il 6% degli svizzeroitaliani intervistati considera la propria come una lingua di prestigio.

Lo studio del FNS è stato condotto da un team di ricercatori sotto la direzione del professor Werlen, su un campione di 1’200 persone: 600 della Svizzera tedesca, 400 della Svizzera romanda e 200 della Svizzera italiana.

swissinfo e agenzie

Secondo un metodo già utilizzato nell’Unione europea, i ricercatori del Fondo nazionale svizzero hanno analizzato le risposte ai questionari distribuiti a un campione rappresentativo di 600 persone della Svizzera tedesca, 400 della Svizzera francese e 200 della Svizzera italiana.

Diversi cantoni svizzeri tedeschi hanno deciso di introdurre l’insegnamento dell’inglese prima del francese alla scuola elementare.

Quando utilizzano un idioma diverso dalla madrelingua gli svizzeri preferiscono il tedesco o il francese. Ma considerano l’inglese come la lingua straniera più utile.

Il dilemma fra la volontà di mantenere un legame fra le regioni linguistiche del paese e l’utilità dell’inglese divide il mondo politico elvetico.

Nel 2007 il parlamento ha deciso che i cantoni possono mantenere la libertà di insegnare le lingue straniere nell’ordine che preferiscono.

Ma la nuova legge sulle lingue esige che la scuola obbligatoria garantisca competenze in almeno una seconda lingua nazionale e in un’altra lingua straniera.

Questa soluzione di compromesso dovrà essere applicata al più tardi entro l’inizio dell’anno ascolastico 2014/15.

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