Il posto di frontiera di Tarajal, che divide l’enclave spagnola di Ceuta e il Marocco, è da tempo in stato di allerta permanente. La guardia di frontiera e la polizia spagnola devono far fronte ogni giorno all’afflusso di centinaia di migranti africani che cercano di entrare nel territorio spagnolo.
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Coloro che riescono ad accedervi vengono trasferiti verso un centro provvisorio di accoglienza. Gli altri ci riproveranno una o cento volte ancora. Al porto, alcuni rifugiati guardano le navi partire verso la Spagna. Trasportano dei turisti che non hanno visto il muro di sicurezza di 8 chilometri, costruito nel 2001 e costato 37 milioni di franchi, di cui una parte è stata finanziata dall’Unione europea.
L’enclave di Ceuta, con i suoi negozi di lusso che contrastano con la miseria dei migranti, è pure un centro di smercio e di traffici di ogni sorta verso i souk (mercati aperti) del Marocco.
(Immagini e testo del fotografo svizzero Olivier Vogelsang, 2013)
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