Un lavoratore su cinque è straniero
I lavoratori stranieri in Svizzera nel secondo trimestre 2005 erano 829'000, in crescita dell'1,5% rispetto all'anno precedente.
Secondo i dati pubblicati martedì dall’Ufficio federale di statistica, i più numerosi restano gli italiani, il cui numero è tuttavia in costante diminuzione.
Tra marzo e maggio 2005, in Svizzera erano occupate 829’000 persone di nazionalità straniera, ossia l’1,5% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La percentuale di lavoratori stranieri nel nostro paese si attesta così al 20,9% del totale della forza lavoro.
Oltre a ciò bisogna tenere conto di 178’000 frontalieri, 56’000 dimoranti temporanei e 10’000 persone del settore dell’asilo.
Italiani in calo
Il 62,9% dei lavoratori stranieri proviene da un paese dell’Unione Europea o dell’AELS (Associazione Europea di Libero Scambio).
Gli italiani sono i più rappresentati, con il 20,1%, seguiti dai lavoratori provenienti dalla ex-Jugoslavia (19,5%), dai portoghesi (11,6%) e dai tedeschi (11,3%).
Rispetto al secondo trimestre del 2004, nel 2005 si rileva una netta progressione degli occupati di nazionalità tedesca (+10,6%) e portoghese (+9,2%). Pure confermata la tendenza al calo degli italiani (-2,5%) e dei lavoratori provenienti dai Balcani (-2,7%).
Il 30,1% degli stranieri lavora nel settore secondario, segnatamente nel ramo della costruzione. La percentuale di svizzeri raggiunge appena il 20,9%.
Professioni qualificate
Stando alla RIFOS, il 46,8% degli stranieri esercita una professione altamente qualificata.Si tratta in prevalenza di lavoratori provenienti dall’Europa Nord-occidentale.
Il 51,7% degli impiegati d’origine germanica fa parte della classe dirigente o dei quadri superiori aziendali oppure occupa cariche accademiche o equivalenti.
Tra gli svizzeri questa percentuale è del 24,7%, mentre tra gli ex-jugoslavi e coloro provenienti dai paesi candidati all’UE appena del 6,9%.
Il 29,4% degli stranieri di 25 o più anni che esercitava un’attività lucrativa ha portato a termine una formazione di grado universitario. Tra gli svizzeri questa proporzione è più elevata (32,2%).
Disoccupazione maggiore fra gli stranieri
In Svizzera, il 43,7% dei disoccupati è di origine straniera.
Il tasso di disoccupazione degli stranieri (8,9%) è nettamente superiore a quello degli svizzeri (3,2%).
Secondo l’Ufficio di statistica, questo divario è dovuto a due fattori: da un lato l’elevata percentuale di lavoratori stranieri in rami maggiormente sensibili all’andamento congiunturale (edilizia, ristorazione, turismo, etc.); dall’altro al livello di formazione mediamente inferiore della manodopera straniera.
All’interno della comunità straniera le persone maggiormente toccate dalla disoccupazione sono quelle residenti in Svizzera da meno di 10 anni.
Tra gli stranieri della seconda e terza generazione la proporzione dei disoccupati risulta sensibilmente inferiore (6,7%).
swissinfo e agenzie
3,97 milioni : Totale della forza lavoro in Svizzera.
829’000: il numero di lavoratori stranieri.
167’000: il numero di lavoratori italiani in Svizzera.
3,2%: tasso di disoccupazione per i lavoratori svizzeri.
8,9%: tasso di disoccupazione per i lavoratori stranieri in Svizzera.
8,5%: tasso di disoccupazione nell’Unione Europea.
La Svizzera è uno dei paesi europei con la più alta percentuale di stranieri. Secondo l’UFS rappresentano il 20,6% della popolazione.
Questa proporzione si spiega con la forte attrattività del mercato svizzero del lavoro, ma anche con la maggiore difficoltà per ottenere la nazionalità elvetica rispetto a quella di altri paesi.
Numerose le iniziative popolari che chiedevano una diminuzione del tasso di stranieri in Svizzera. Tutte le proposte sono state rifiutate dal popolo. L’ultima volta nel settembre 2000.
La Svizzera non è solo un paese d’immigrazione, ma anche d’emigrazione. Lo scorso anno erano 634’216 gli svizzeri residenti all’estero.
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