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Scomparso aereo, non escluso terrorismo

Era un velivolo di questo tipo KEYSTONE/AP/PETROS KARADJIAS sda-ats

(Keystone-ATS) Un aereo della Egyptair in volo da Parigi al Cairo con a bordo 66 persone è scomparso dai radar nella notte sopra il Mediterraneo, quando era già entrato nello spazio aereo egiziano.

Nessuna ipotesi può essere scartata, neppure quella dell’atto terroristico. Le cause della tragedia del volo EgyptAir MS804 sono ancora avvolte nel mistero, ma resti del velivolo sono stati localizzati al largo dell’isola greca di Karpathos, in acque territoriali egiziane.

Sul posto stanno convergendo unità militari di Egitto e Grecia e la Francia si é detta pronta a partecipare alle ricerche.

Sul velivolo viaggiavano tre addetti alla sicurezza, sette membri dell’equipaggio e 56 passeggeri (30 egiziani, 15 francesi, un britannico, un belga, due iracheni, un kuwaitiano, un saudita, un sudanese, un portoghese, un algerino, un canadese e un ciadiano).

Secondo il premier egiziano Sherif Ismail, che si è recato nel centro di coordinamento delle operazioni, “non si può escludere” alcuna possibilità sulle cause della scomparsa del velivolo, compreso l’attacco terroristico.

Anche per il primo ministro francese Manuel Valls, intervistato da radio RTL, “non si esclude alcuna ipotesi” sulla scomparsa dell’aereo. Il capo dello Stato francese, François Hollande, ha parlato stamani al telefono con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, con il quale ha concordato una “stretta cooperazione” per stabilire le circostanze della scomparsa del volo Egyptair MS804. Per il momento, tuttavia, non ci sono ipotesi ufficiali in merito.

Ma persiste il giallo sull’eventuale invio di un messaggio di Sos. Fonti dell’EgyptAir avevano riferito che poco prima della sparizione dai radar, alle 2.26, dall’aereo era partito un Sos. Da parte sua, il primo ministro Sherif Ismail ha smentito la notizia, affermando che “non vi è alcuna informazione” sull’accaduto. Poi, alle 4.26, circa due ore dopo aver perso le tracce del velivolo, è stato captato un segnale di emergenza che secondo la compagnia potrebbe essere stato inviato dall’apparecchiatura per la localizzazione dell’aereo installata a bordo. Ismail ha spiegato che non si è trattato di un Sos ma di una segnale trasmesso dalle strumentazioni di bordo del velivolo.

È certo, invece, che i controllori di volo greci sono stati in contatto con la cabina di comando dell’aereo mentre questo transitava nello spazio aereo ellenico e non hanno ricevuto nessuna segnalazione di problemi da parte del pilota. Lo fa sapere il direttore dell’Aviazione civile greca confermando che il volo era a 37mila piedi e procedeva ad una velocità di 519 miglia l’ora. Secondo la stessa fonte, i controllori greci hanno provato a contattare il volo MS804 circa 10 miglia prima di lasciare lo spazio aereo greco ed entrare in quello egiziano, ma non hanno ricevuto risposta. I tentativi di contatto sono proseguiti – ha aggiunto – fino alle 3.39 (le 2.39 in Italia) quando l’aereo è scomparso dai radar.

Oltre alle unità dell’esercito egiziano, alle ricerche partecipano le forze armate greche, che hanno inviato “a 130 miglia da Karpathos una fregata della marina da guerra, un aereo C130 e un aereo militare EMB-145H”, riferiscono media francesi citando il ministero della Difesa greco. Inoltre, due elicotteri Super Puma sono a Karpathos e sono pronti al decollo.

Il volo MS804 era partito dall’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi alle 23.09 di ieri e sarebbe dovuto arrivare al Cairo alle 3.15 ora locale, ma la sua ultima apparizione sui radar é stata rilevata dopo essere entrato per 10 miglia (circa 16 km) nello spazio aereo egiziano – alle 2.30 di oggi – quando si trovava a un’altitudine di 37mila piedi (circa 11.300 metri) sul Mediterraneo a circa 280 chilometri dalla costa egiziana. In quel momento, il capitano di una nave mercantile ha visto fiamme nel cielo, a circa 240 chilometri a sud dell’isola greca di Karpathos, dove poche ore fa sono stati localizzati il relitti del velivolo.

Il Cremlino e il presidente russo Vladimir Putin hanno espresso “sentite condoglianze per la catastrofe dell’aereo egiziano”, ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.

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