I contenitori per il trasporto e lo stoccaggio delle scorie altamente radioattive sono immagazzinati nel deposito intermedio ZWILAG di Würenlingen.
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Logo del deposito ZWILAG.
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Un camion consegna dei barili contenenti scorie debolmente radioattive provenienti dalla centrale atomica di Mühleberg (a sinistra). Un sistema automatizzato consente in seguito di trasportare i barili in un tunnel di collegamento.
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Due impiegati camminano lungo il tunnel di collegamento del deposito intermedio ZWILAG. Le scorie debolmente e mediamente radioattive, così come gli elementi combustibili esausti delle centrali atomiche svizzere, sono immagazzinati fino a quando potranno essere trasferiti in un deposito definitivo.
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L'etichetta apposta su un contenitore proveniente dalla centrale atomica di Mühleberg indica che all'interno vi sono sostanze debolmente radioattive appartenenti alla classe 7 di merci pericolose.
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Il sensore di un dosimetro, che misura il livello di radiazioni ionizzanti (a sinistra), e la sala in cui sono trasferiti gli elementi combustibili. Qui avviene anche il controllo e la riparazione dei contenitori.
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Un impiegato di ZWILAG mentre sta lavorando nella Beta/Gammabox, la stanza dove si separano e frammentano le scorie debolmente e mediamente radioattive.
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L'inceneritore e la fonderia di ZWILAG, anche chiamati "forno al plasma".
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Ingenieri sorvegliano il funzionamento del forno al plasma.
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Ingenieri verificano la chiusura dei contenitori di materiale radioattivo.
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Barili nell'attesa di essere trasportati nel deposito per scorie mediamente radioattive.
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In Svizzera, chi produce scorie è anche responsabile del loro corretto smaltimento. Il governo intende stoccare circa 100'000 metri cubi di rifiuti radioattivi in strati geologici profondi. Ma prima di venir seppellite, le scorie finiscono in strutture quali la ZWILAG di Würenlingen, nel canton Argovia.
I rifiuti radioattivi devono essere conservati per 30 o 40 anni in un deposito temporaneo prima di poter essere stoccati nel sottosuolo. Le scorie necessitano infatti di diversi anni per raffreddarsi a sufficienza.
Tutte le scorie prodotte in Svizzera sono trattate e immagazzinate provvisoriamente nel deposito intermedio ZWILAG e in una struttura adiacente della Confederazione. Tra i rifiuti vi sono soprattutto elementi di combustibile nucleare esausto provenienti dalle centrali atomiche e scorie derivanti dalla medicina, dall’industria e dalla ricerca.
I gestori delle centrali nucleari sostengono i costi di smaltimento, i quali sono interamente coperti dal prezzo dell’elettricità pagato dai consumatori.
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