Settore auto in crisi? Non vale per la svizzera Autoneum

Il settore automobilistico europeo appare in crisi, ma per alcuni fornitori svizzeri i profitti sono in aumento e con essi i dividendi.
(Keystone-ATS) È il caso di Autoneum, società specializzata in componenti per le vetture, con particolare attenzione alla protezione termina e acustica.
Stando ai dati diffusi oggi nel 2024 l’impresa con sede a Winterthur (ZH) ha visto il risultato operativo Ebit salire del 17% a 125 milioni di franchi: una progressione tanto più notevole se si considera che l’anno prima il dato era stato positivamente influenzato da effetti straordinari. L’utile netto si è attestato a 70 milioni, in crescita del 15%.
Il miglioramento della redditività è stato realizzato sulla scia di un incremento del 2% dei ricavi, a 2,3 miliardi, e si tradurrà in maggiori elargizioni agli azionisti: per ogni titolo saranno distribuiti 2,80 franchi, a fronte dei 2,50 franchi versati per i dodici mesi precedenti.
Le novità odierne non hanno avuto un grande impatto in borsa: l’azione Autoneum nel pomeriggio si presentava in rialzo frazionale, mostrandosi un po’ meno tonica del resto del listino. Dall’inizio del 2025 il titolo ha guadagnato l’8% e ancora più positivo è l’andamento sull’arco di cinque anni: +107%.
Autoneum è nata nel 2011 dallo scorporo della componente automobilistica di Rieter, azienda che ha marcato l’industria svizzera costruendo fin dall’Ottocento a Winterthur macchine tessili, motori, treni, tram, fucili e altro ancora. Oggi Autoneum è una realtà presente in 25 paesi con 77 stabilimenti di produzione. L’organico è di circa 16’500 dipendenti.