Shock in Pakistan, domestica 13enne uccisa per i cioccolatini
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Iqra aveva solo 13 anni e lavorava come domestica in casa di una coppia nel nord-est del Pakistan per appena 25 franchi al mese: la sua giovane vita è stata spezzata dai coniugi che l'hanno massacrata con un mattarello perché avrebbe rubato dei cioccolatini.
(Keystone-ATS) Accuse dalle quali la ragazzina aveva cercato disperatamente di difendersi, ma a nulla sono valse le sue grida di aiuto.
L’orribile vicenda, che ha scioccato il Paese e provocato un’indignazione generale sfociata nelle proteste e nell’hashtag #JusticeforIqra, è avvenuto a Rawalpindi, città della provincia del Punjab, vicino a Islamabad.
Secondo la polizia, scrive la BBC online, la piccola domestica è stata torturata ed è arrivata in ospedale in gravissime condizioni. Per lei i medici hanno potuto far poco e Iqra è morta poche ore dopo a causa delle ferite riportate. La coppia presso la quale lavorava, Rashid Shafiq e la moglie Sana, è stata arrestata e portata in tribunale che ne ha ordinato la custodia cautelare con l’accusa di “rapimento e omicidio”. In manette è finito anche un insegnante di Corano che lavorava per la famiglia: è stato proprio lui a portare la bambina in ospedale per poi andarsene dopo aver detto al personale ospedaliero che il padre di Iqra era morto e la madre assente dalla sua vita.
“È stato accertato che la donna ha usato un mattarello per colpire” la bambina dopo “aver scoperto che il cioccolato era sparito” dalla sua casa, ha confermato Sajjad ul Hassan, portavoce della polizia di Rawalpindi. “La vittima ha riportato fratture multiple: alle gambe, alle caviglie, alle braccia e alla testa”, ha aggiunto precisando che è in corso l’autopsia che dovrà accertare anche precedenti torture che la ragazzina avrebbe subito.
“Questi animali hanno torturato mia figlia in modo disumano”, ha detto il padre della vittima, Sana Ullah, affermando che ora “chiede giustizia”. L’uomo, un contadino di 45 anni, ha raccontato di aver ricevuto una chiamata dalla polizia: quando è corso in ospedale, ha visto Iqra sdraiata su un letto, priva di sensi, e pochi minuti dopo è morta.
La bambina aveva iniziato a lavorare come domestica all’età di 8 anni per aiutare il padre che era indebitato. Da due anni era al servizio nella famiglia di Rawalpindi, che ha 8 figli. Sebbene in Pakistan sia teoricamente illegale impiegare i bambini di età inferiore ai 15 anni, la pratica rimane diffusa e colpisce una famiglia su quattro, secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) nel 2022.
La tragica morte di Iqra ha riacceso il dibattito sul lavoro minorile e il maltrattamento delle lavoratrici domestiche. Ma nonostante l’indignazione pubblica e mediatica, questo genere di casi viene spesso risolto in via extragiudiziale ed è raro che i sospettati vengano perseguiti.