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Ho provato a vivere da povera in Svizzera

Einkaufswagen mit Billigprodukten
Acquistando i "prodotti risparmio" e ingredienti anziché prodotti finiti si risparmia notevolmente. Ester Unterfinger/swissinfo.ch

In Svizzera la povertà è cresciuta del 20% negli ultimi anni. Una persona su dodici è considerata povera. Come si fa ad arrivare alla fine del mese in uno dei paesi più ricchi del mondo quando si hanno pochi soldi?

Ho voluto vivere un mese con il minimo d’esistenza. Ho chiesto dunque al canton Berna di quanto avrei dovuto abbassare il mio standard di vita se avessi deciso di vivere solo con l’aiuto sociale. 

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Familien mit Kindern beim Einkaufen

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Vivere col minimo esistenziale in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Oltre l’8% della popolazione svizzera è povera e il 3,5% dipende dagli aiuti sociali. Nella ricca (e a volte lussuosa) Svizzera, chi guadagna poco non ha molte soluzioni di ripiego. La Svizzera fa parte dei paesi più ricchi del mondo: ogni adulto possiede in media 538’617 franchi, secondo il Rapporto sulla ricchezza mondiale del Credit Suisse. Tuttavia, i patrimoni e i redditi sono distribuiti in modo disuguale. Come se la cava chi ha poco? “In Svizzera chi ha un reddito basso è fortemente sotto pressione”, afferma Andrea Schmid-Fischer, presidente dell’associazione Budget consiglio Svizzera. Anche la classe medio-bassa rischia di subire dei contraccolpi. Tra il 2016 e il 2017, la povertà nel paese è aumentata di quasi il 10%. Il costo della vita cresce, mentre i salari stagnano. Secondo un sondaggio della società di gestione patrimoniale BlackRock, il 55% degli svizzeri considera le finanze il fattore di stress numero uno. Il divorzio, la nascita di un figlio o il pensionamento fanno a volte slittare il bilancio in posizione precaria. Chi non ha una formazione è spesso povero in Svizzera. Poco più di una geremiade? La povertà è naturalmente un concetto relativo. Basta un piccolo paragone tra diversi paesi per rendersene conto. In Svizzera una persona è considerata povera se guadagna meno di 2’259 franchi al mese. Per una famiglia di quattro persone, l’importo sale a 3’990 franchi. In Russia, invece, il 12% della popolazione vive con meno di 11’163 rubli (174 franchi). In Svizzera non si ha forse tendenza a lamentarsi un po’ troppo? Naturalmente, però, nella Confederazione le spese sono ben più elevate rispetto a quelle che si hanno in Russia e i paragoni sono perciò difficili da fare. Diamo quindi un’occhiata a un budget medio. “L’affitto, le altre spese legate all’abitazione e le imposte sono i classici costi fissi elevati. Per chi ha un reddito basso, tolti questi non resta granché per altre spese”, spiega Schmid-Fischer. Le economie domestiche con un reddito lordo inferiore a 5’000 franchi non possono praticamente mettere da parte un soldo, secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica. Questo è un problema poiché in Svizzera in qualsiasi momento si può essere confrontati con spese impreviste piuttosto elevate, che devono essere sostenute dalla famiglia stessa. Ad esempio, le fatture di dentisti o ottici non sono coperte dall’assicurazione sanitaria. Gli occhiali, gli apparecchi acustici o alcuni medicinali devono essere pagati dagli stessi pazienti. Poveri costretti a soluzioni di lusso Vivendo in un paese ricco e poiché molti svizzeri sono ricchi, per i poveri è particolarmente difficile. Non solo socialmente, ma anche perché proprio a causa di questa ricchezza i poveri sono costretti a trovare soluzioni di lusso. Prendiamo l’esempio dell’assicurazione malattia obbligatoria, che rappresenta una voce di spesa molto importante (e crescente) nel budget e i cui premi sono indipendenti dal reddito. I poveri devono contribuire al finanziamento di servizi che possono sembrare superflui. L’assicurazione sanitaria di base copre infatti anche l’omeopatia, trattamenti alternativi come l’agopuntura o la medicina cinese. Eventuali complicazioni in seguito a operazioni di chirurgia estetica sono pure coperte dall’assicurazione. Inoltre, sempre più ospedali dispongono solo di camere singole o doppie, invece di camere a più letti. L’assicurazione Assura è dell’avviso che ci siano sempre più “prestazioni di comfort” che vanno a carico della comunità. Anche le associazioni santésuisse e Curafutura ritengono che il catalogo delle cure coperte dall’assicurazione di base sia costantemente ampliato. “Siamo particolarmente preoccupati per tutte quelle prestazioni inutili che non portano ad alcun miglioramento per il paziente o sono addirittura dannose”, afferma Christophe Kaempf di santésuisse. “Le autorità federali stimano che l’ammontare delle prestazioni non necessarie sia del 20%”. Un altro esempio è il settore immobiliare. Trattandosi di un tipo d’investimento molto richiesto in Svizzera, si costruisce in modo assai lussuoso. Trovare un alloggio modesto e a buon mercato è quasi impossibile. Inoltre, alloggiare in cinque in un appartamento bilocale non è possibile, poiché è considerata una sovraoccupazione. Infine, le infrastrutture per vivere in una mobile-home, come ad esempio negli Stati Uniti, sono praticamente inesistenti. Tutto ciò fa sì che le spese di alloggio rappresentino probabilmente la voce di spesa più elevata nel bilancio delle classi media e bassa. Cosa significa concretamente vivere in Svizzera con il minimo esistenziale? Ci abbiamo provato durante un mese. In Svizzera esistono diversi minimi d’esistenza. Chi ha dei debiti, ha diritto a un minimo di 1’200 franchi al mese una volta dedotte le spese legate all’abitazione e per l’assicurazione malattia. Le persone che vivono con l’assistenza sociale ricevono in media una somma di 986 franchi al mese, che varia però da cantone a cantone. Questo importo deve bastare per il cibo, l’abbigliamento, i trasporti e le spese di comunicazione. L’affitto, l’assicurazione malattia e le spese sanitarie sono coperte separatamente. A titolo di paragone, il salario mediano in Svizzera è di circa 6’500 franchi al mese.

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Il mio affitto è già sufficientemente basso. “Dovrebbe risparmiare sui beni di prima necessità come cibo, vestiti, prodotti per l’igiene, elettricità, telefono e trasporti”, mi ha spiegato Alexandra Herren, dell’Ufficio dell’aiuto sociale di Berna. 

Sottraendo la somma che l’aiuto sociale verserebbe per la mia famiglia di tre personeCollegamento esterno al mio reddito netto attuale ottengo 2’737 franchi. È ciò di cui attualmente disponiamo in più. Se a questa somma sottraessi le tasse, che non pagherei se fossi piena beneficiaria di un aiuto sociale, raggiungerei i 1’800 franchi. Non ho tenuto conto dei costi di cui si farebbe carico l’aiuto sociale su richiesta come dentista, occhiali, riscaldamento, assistenza all’infanzia, automobile … 

In seguito, ho contattato un consulente finanziario. Ho scoperto che non posso cambiare, se non di pochissimo, le spese per l’affitto, le tasse, l’assicurazione sanitaria, l’imposta per i vigili del fuoco (sì, in alcuni comuni si paga anche questo se non si presta servizio volontario come pompiere) o l’assicurazione. Posso invece risparmiare sugli alimenti, i prodotti sanitari, lo svago e le spese per la casa.

Prima di tutto cancello il mio account Netflix e la mia biblioteca online. Una vacanza è stralciata quest’anno dal programma per l’estate. Sembra noioso? Non lo è: grazie alla digitalizzazione non è mai stato così semplice ottenere intrattenimento e cultura gratuitamente.

Leggo degli e-book, ascolto audio-libri e musica e ripasso le mie conoscenze con podcast, film, documentari o altre trasmissioni culturali – tutto gratis.

Prezzi a confronto – Prodotti per la pulizia e l’igiene personale

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Tuttavia, sono molto contenta che la festa del paese si sia tenuta prima di questo mese di prova. Come avrei potuto spiegare a mia figlia che non avrebbe potuto salire sulla ruota panoramica o sulle giostre? Probabilmente non ci sarei andata. È troppo stressante dover rifiutare davvero tutto a una bambina piccola.


Le più grandi spese evitabili nel mio budget sono i pasti alla mensa aziendale e il consumo di caffè. In quest’ultimo spendo ogni mese dagli 80 ai 120 franchi. Il conto della mensa ammonta a circa 250 franchi al mese. Solo questo consumerebbe quasi tutti i soldi per gli alimenti che riceverei dall’aiuto sociale. E senza neanche cenare.

Durante il mese di test mi preparo dei sandwich e bevo caffè istantaneo. In questo modo riduco il costo del pranzo a circa 60 franchi al mese e a 10 per il caffè con il latte. È inoltre subito chiaro che si può risparmiare molto sugli alimenti, i prodotti per la pulizia e quelli per l’igiene personale. 

Grafico
Kai Reusser / swissinfo.ch

Prezzi a confronto – Alimenti

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Ecco un esempio di spesa al supermercato e la rispettiva “versione risparmio”.

Einkaufswagen
Questa spesa presso il supermercato svizzero Migros costa circa 165 franchi ed è sufficiente per sette colazioni e circa 14 pranzi o cene. Una persona che fa la spesa in questo modo spende circa 560 franchi al mese. Ester Unterfinger/swissinfo.ch
Einkaufswagen mit Billigprodukten
Questa spesa risparmio, sempre presso Migros, costa circa 53 franchi ed è sufficiente per un identico numero di pasti rispetto alla spesa mostrata nella foto precedente. In un mese, una persona che fa la spesa in questo modo spende circa 122 franchi. Ester Unterfinger/swissinfo.ch

Ho notato che ci vuole una certa disciplina per utilizzare solamente dei prodotti a buon mercato – Fare la spesa diventa però anche più facile e veloce. Dato che non ho molta scelta, non ci devo riflettere troppo. E, poi, siamo onesti, ci si sente un po’ oberati da 47 tipi diversi di yoghurt. 

Qui comincia a diventare difficile. Solo per l’abbonamento mensile di cui ho bisogno come pendolare per andare al lavoro spendo 159 franchi al mese. C’è poi l’abbonamento Metà-prezzoCollegamento esterno e i viaggi per andare a trovare amici, genitori, sorella e altri parenti che abitano sparpagliati un po’ in tutta la Svizzera. 

Un biglietto di andata e ritorno da dove vivo, nel canton Berna, fino a Zurigo, dove abitano i miei genitori, costa 59 franchi con l’abbonamento Metà-prezzo. 

Durante il mese di prova posso comprare i biglietti risparmio con l’applicazione delle Ferrovie federali. Questi mi costano tra i 7 e i 28 franchi a tratta. Tuttavia, sono offerte che vanno acquistate con un certo anticipo, sono valide solo al di fuori delle ore di punta e sono legate a un determinato orario. 

Informo quindi i miei genitori che andrò a trovarli tra quattro settimane, la domenica, alle 11:30. Sono fortunata, a loro va bene. 

Ho un molare che mi fa male da qualche settimana. Ho paura si tratti di una carie. Non so cosa fare… Posticipo la visita dal dentista fino a dopo il mese di prova. Un’otturazione costa diverse centinaia di franchi. 

Avendo scelto il modello più economico per la mia assicurazione malattia, ho la franchigia più alta possibile. Pago 250 franchi al mese, ma i primi 2’500 di spese mediche annuali devo pagarli di tasca mia. 

Occhiali, dentista, un eventuale trasporto in ambulanza sarebbero comunque costi a cui devo far fronte personalmente. Per fortuna sono in forma durante il mese di prova. 

Ordino vestiti di seconda mano su un sito di aste online. È molto più economico che comprare vestiti nuovi. Ma è subito chiaro che è difficile trovare abiti adatti senza poterli provare. Non posso permettermi di comprare abiti della misura sbagliata con un budget limitato, quindi lascio perdere velocemente. 

Ho sempre acquistato quasi esclusivamente mobili di seconda mano tramite internet ed è tutto sempre funzionato bene. Nel mercato dell’usato locale trovo solo rottami e cianfrusaglie di ogni forma e colore, tovaglie ricamate e radio antiche. Nulla di davvero utile. 

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Dopo due settimane, interrompo l’esperimento. Ho in programma un reportage di due giorni e devo accompagnare mia figlia a un compleanno nel Mittelland bernese. 

In Svizzera esistono diversi minimi d’esistenza.

Chi ha dei debiti, ha diritto a un minimo di 1’200 franchi al mese una volta dedotte le spese legate all’abitazione e per l’assicurazione malattia.

Le persone che vivono con l’assistenza sociale ricevono in media una somma di 986 franchi al mese, che varia però da cantone a cantone. Questo importo deve bastare per il cibo, l’abbigliamento, i trasporti e le spese di comunicazione. L’affitto, l’assicurazione malattia e le spese sanitarie sono coperte separatamente.

A titolo di paragone, il salario mediano in Svizzera è di circa 6’500 franchi al mese.

Non riesco più a gestire il lavoro organizzativo. Essere povera mi ha stressato. Saper dividere bene il denaro, ottenere le offerte migliori e fare a meno del cibo un po’ più caro necessita intelligenza, conoscenze e tempo. 

Anche se per un periodo così breve, essere povera mi ha messo a disagio. La mia cerchia di conoscenze ha notato subito che avevo cambiato il mio stile di vita. Mi sono anche sentita scortese perché non potevo andare al ristorante o non ero flessibile a causa dei biglietti del treno economici. 

Ho capito perché la povertà porta alla solitudine. La popolazione svizzera vive generalmente ad un alto livello. La maggior parte delle attività sociali necessitano denaro. La gente si incontra al bar, nei ristoranti o a fiere ed eventi culturali. Chi non ha soldi è escluso.

Vivere nella terra dove scorre il latte e il miele e non avere denaro è difficile da sopportare a causa delle continue tentazioni. Sbocconcellare del pane già un po’ raffermo mentre la persona vicina a me si godeva un hamburger con delle patatine fritte mi è costato parecchia forza di volontà.

In ogni caso, ho guadagnato qualcosa dall’esperimento. Anche se non potevo permettermi cibo biologico o prodotti per la pulizia ecologici, il mio stile di vita era molto più rispettoso dell’ambiente se confrontato con quello dello svizzero medio: nessun viaggio in aeroplano, pochi spostamenti, solo i vestiti necessari, nessuno spreco di cibo e così via.

Benché la prospettiva sia poco invitante, credo che sarebbe meglio se gli svizzeri fossero un po’ più poveri e lavorassero un po’ meno per avere il tempo di potersi permettere uno stile di vita più modesto.  
 

Qualche consiglio per una vita meno dispendiosa in Svizzera

– Investite molto tempo nella ricerca di un’abitazione con un affitto basso. Le cooperative e le abitazioni sovvenzionate sono molto meno care, ma è difficile riuscire ad ottenerle.

– Risparmiate soprattutto su alimenti, vestiti, prodotti per la pulizia e l’igiene personale. Aldi e Lidl tendono a essere meno cari rispetto a Migros e Coop. Ma se si acquistano i prodotti delle linee “risparmio”, anche in questi due negozi si spende meno. Poco prima dell’orario di chiusura si trovano prodotti freschi a prezzi fortemente ribassati. La carne in Svizzera è molto costosa, se si è vegetariani, si risparmia.

Assicurazione malattia: Se volete pagare solo attorno ai 2’000 franchi all’anno (grandi variazioni a dipendenza del cantone), allora dovete scegliere la franchigia più alta. Questo significa che vi assumente un rischio, ma i premi dell’assicurazione malattia sono nettamente inferiori. Per risparmiare, è anche una buona idea scegliere ogni anno l’assicurazione malattia che offre i prezzi più bassi.

Trasporti pubblici: comprate i biglietti risparmio con l’App delle ferrovie. Se dovete viaggiare molto vale la pena acquistare un abbonamento metà-prezzo.

– Fate molta attenzione quando compilate la dichiarazione dei redditi in modo da non dimenticare nessuna possibile detrazione. In alcuni cantoni, per risparmiare è meglio pagare le tasse in anticipo.


traduzione dal tedesco, Zeno Zoccatelli

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