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I bambini dovrebbero andare a scuola a piedi

Children crossing road to school
Nella Svizzera tedesca solo l'11% dei bambini viene trasportato in auto fino a scuola. Christine Bärlocher/Ex-Press

In Svizzera il 75% dei bambini va a scuola a piedi, il doppio rispetto a paesi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Il fenomeno dei genitori-taxi è però in aumento. 

Secondo un sondaggio pubblicato recentemente dall’Associazione Traffico e Ambiente (ATA), tre quarti dei bambini si recano a piedi a scuola in Svizzera. Una percentuale alquanto alta, tenendo conto del fatto che in Germania questa quota è di appena la metà. In Gran Bretagna e negli Stati uniti solo un terzo dei bambini non sono accompagnati dai genitori con l’automobile. 

Va però notato che, anche in Svizzera, il numero di scolari fra i 6 e i 9 anni “motorizzati” è in aumento: negli ultimi 20 si è registrata una crescita del 15%, indica l’ATA. Una scelta che gli adulti motivano soprattutto con rischi legati al traffico stradale (57%). 

Differenze regionali 

Dallo studio emergono inoltre grandi differenze tra le diverse regioni linguistiche. Nella Svizzera tedesca solo l’11% dei bambini viene trasportato in auto fino a scuola, mentre nella Svizzera francese questa percentuale è del 50% e nel canton Ticino raggiunge addirittura il 63%. 

Secondo l’ATA, queste differenze sono dovute in parte alla maggiore diffusione nei cantoni germanofoni di misure per contenere il traffico, che influenzano la percezione riguardo alla sicurezza. Tra queste misure, l’introduzione di limiti di velocità di 30 o 40 chilometri orari in interi quartieri o in alcune strade. In Ticino e in Romandia più della metà dei genitori pensano che il percorso casa-scuola sia pericoloso o molto pericoloso. 

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Gli adulti che scelgono di accompagnare in auto i bambini sono però parte del problema, poiché l’aumento del traffico attorno alle scuole incrementa il sentimento di insicurezza, sottolinea l’ATA. La polizia vallesana ammette, ad esempio, che il fenomeno de genitori-taxi è diventato un problema da qualche anno. Non è raro assistere a comportamenti sconsiderati con auto parcheggiate un po’ ovunque che ostruiscono la visibilità o il passaggio, conferma anche la polizia friburghese. 

Il movimento è sano 

Il fenomeno dei genitori-taxi preoccupa anche molti insegnanti. Non vogliamo che gli alunni diventino una “generazione di bambini del sedile posteriore”, che ogni mattina vengono condotti a scuola dai genitori, ha dichiarato Beat Zemp, presidente dell’Associazione svizzera degli insegnanti, commentando il sondaggio dell’ATA. “È più sensato imparare ad andare a scuola camminando e poi andando in bicicletta. Questo rafforza la fiducia in se stessi dei bambini e le loro capacità sociali. Inoltre il movimento è sano e contribuisce alla lotta contro l’obesità”. 

Nell’ambito della settimana europea della mobilità, l’ATA ha organizzato in settembre una giornata “A piedi a scuola”, alla quale hanno partecipato una cinquantina di comuni. Per l’occasione negli incroci particolarmente pericolosi sono stati posati “tappeti rossi” per segnalare il passaggio regolare di bambini. Queste azioni permettono di dare visibilità agli scolari e di sensibilizzare gli automobilisti alla pericolosità di alcuni tratti stradali, ha spiegato l’ATA.

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