Il divieto di dissimulare il viso in vigore nel canton Ticino va esteso anche a livello federale. Smentendo la propria commissione, la Camera del popolo ha accettato martedì un’iniziativa parlamentare in tal senso.
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swissinfo.ch e rsi.ch (TG del 27.9.2016)
La proposta di Walter Wobmann, dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice), è stata approvata dalla camera bassa del parlamento con un unico voto di scarto. Scopo della sua iniziativa parlamentareCollegamento esterno, che si ispira al divieto del burqa introdotto in Ticino, è il mantenimento dell’ordine pubblico e il rispetto della dignità della donna, ha spiegato. «Non miriamo a proibire unicamente il burqa, ma tutti i vestiti che permettono di nascondere il proprio viso».
A nulla è valso l’appello della relatrice della commissione, la socialista Valérie Piller Carrard, che ha ricordato come la dissimulazione del viso per motivi religiosi in Svizzera sia un fenomeno molto raro. Non rappresenterebbe quindi un problema tale da richiedere una soluzione a livello legislativo. Per l’altro relatore commissionale, il liberale radicale Kurt Fluri, non ci sono nemmeno problemi in termini di sicurezza tali da giustificare un divieto esteso a tutto il territorio nazionale.
Da notare che l’atto parlamentare di Walter Wobmann, che deve ora passare all’altra camera del parlamento, è molto simile all’iniziativa popolare “Sì al divieto di dissimulare il proprio viso” lanciata dal cosiddetto Comitato di Egerkingen.
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