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Coronavirus: la situazione in Svizzera

Vaccinazione
©ti-press

Il numero di nuovi contagi registrati in Svizzera è in continua diminuzione. Stabili i decessi, in calo i ricoveri. Le autorità hanno esteso le raccomandazioni per la vaccinazione di richiamo a tutta la popolazione adulta. Le ultime misure sanitarie sono state revocate il 1° aprile 2022. 

In seguito alla decisione del Governo svizzero di revocare tutte le restrizioni legate alla pandemia di Covid-19, questo articolo è aggiornato solo saltuariamente.  

Ultimi sviluppi:

• Negli ultimi nove giorni i nuovi contagi registrati in Svizzera sono stati 4’166.

Sono stati segnalati 25 decessi e 225 nuovi ricoveri ospedalieri.

•  Alle persone provenienti dalla Cina non sarà imposto l’obbligo di un test Covid per entrare in Svizzera.

Anche in Svizzera si è diffusa la variante BQ.1.1 (nota come “Cerberus”).

• La mascherina non è obbligatoria, ma raccomandata negli spazi chiusi.

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Come sta evolvendo la pandemia in Svizzera?

Negli ultimi sette giorni sono stati registrati 4’166 nuovi casi di Covid-19, ha comunicato il 5 gennaio l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Le autorità sanitarie non comunicano più i dati relativi al coronavirus su base giornaliera, bensì una volta alla settimana (con l’eccezione del periodo natalizio).

Tuttavia, il confronto è viziato dal fatto che i test non sono più pagati dalla Confederazione, il che sembra dissuadere i pazienti dal sottoporsi al test: il numero di test è diminuito di oltre la metà rispetto alla settimana precedente.

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Il numero di decessi e ricoveri è rimasto stabile e i reparti di terapia intensiva non sono sotto pressione. Negli ultimi sette giorni, le persone decedute sono state 25 e quelle ricoverate 225. Le persone affette da Covid-19 occupano il 4,1% dei posti disponibili in terapia intensiva, dove il tasso d’occupazione è del 78,8%.

In Svizzera, come altrove, si è diffusa la variante BQ.1.1 (nota anche come “Cerberus”). È responsabile di circa l’86% delle infezioni da coronavirus.

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Il numero di casi di coronavirus non segnalati è probabilmente molto elevato. I dati riflettono quindi solo in misura limitata l’incidenza dell’infezione, ha dichiarato l’UFSP il 18 ottobre. A confermarlo è l’alta percentuale di test positivi (attorno al 40% dei test effettuati) come anche i dati del monitoraggio nazionale delle acque reflue.

A preoccupare sono anche le conseguenze a lungo termine della pandemia. Su 100 persone malate, 25 non sono ancora considerate guarite a distanza di sei mesi e tre soffrono ancora di gravi sintomi persistenti.

La “Long Covid” si verifica in genere tre mesi dopo l’inizio di un’infezione e i sintomi durano almeno due mesi, secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità. I sintomi possono essere costanti o scomparire e riapparire. I principali sono: affaticamento fisico e mentale, difficoltà respiratoria, perdita del gusto e dell’olfatto, problemi di concentrazione e di memoria, dolori al petto e di altro tipo.

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Qual è la situazione sul fronte delle vaccinazioni?

Quasi il 70% della popolazione svizzera ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Negli ultimi 6 mesi circa l’12,16% della popolazione si è fatta somministrare almeno una dose di vaccino., ha indicato il 29 dicembre l’UFSP.

La vaccinazione di richiamo dal 10 ottobre 2022 è disponibile per tutte le persone con più di 16 anni. L’UFSP la raccomanda soprattutto alle persone a rischio e al personale sanitario, ma in generale a tutta la popolazione adulta. La responsabilità della vaccinazione resta ai Cantoni, ma i costi del richiamo sono a carico della Confederazione.

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Finora sono stati approvati quattro vaccini. Pfizer/BioNTech e Moderna possono essere somministrati alle persone di 12 anni o più. Ci sono poi il vaccino monodose Janssen prodotto da Johnson & Johnson e il vaccino proteico Nuvaxovid prodotto da Novavax, approvato dalle autorità elvetiche il 13 aprile.

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Quali sono le ultime decisioni del Governo? 

In primavera, il Consiglio federale ha revocato le ultime misure sanitarie rimaste. La decisione è entrata in vigore il 1° aprile. La novità più visibile è che a livello nazionale non è più obbligatorio indossare la mascherina sui mezzi di trasporto pubblico o nelle strutture sanitarie. Alcuni Cantoni hanno tuttavia deciso di continuare a imporre questo obbligo negli ospedali.

È stato inoltre abbandonato l’isolamento di almeno cinque giorni per le persone risultate positive al coronavirus. I Cantoni si sono assunti nuovamente la piena responsabilità per la protezione della popolazione.

Tuttavia, l’UFSP raccomanda di indossare una mascherina negli ambienti chiusi, di arieggiare i locali e di lavarsi regolarmente le mani. Queste raccomandazioni sono soprattutto un appello alla responsabilità individuale.

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Qual è la situazione alle frontiere?

Attualmente, in Svizzera non ci sono restrizioni per l’entrata nel Paese legate alla Covid-19. Non è necessario presentare un certificato sanitario, una prova di guarigione o l’esito negativo di un test. Lo strumento TravelcheckCollegamento esterno consente di verificare le norme di ingresso a seconda del Paese di origine.

La Svizzera non prevede al momento restrizioni per le persone in arrivo dalla Cina. L’11 gennaio, il Consiglio federale ha deciso che ai viaggiatori e alle viaggiatrici provenienti dalla Cina non sarà imposto l’obbligo di un test Covid per entrare in Svizzera. Secondo le conoscenze odierne, le varianti presenti in Cina sono già largamente diffuse o nuovamente in regressione nella Confederazione e il rischio che ne compaiano di nuove e preoccupanti non è maggiore che altrove, ha spiegato il Governo.

Le persone di nazionalità svizzera che intendono viaggiare all’estero sono invitate a verificare i requisiti di ingresso del Paese o della regione di destinazione. Il Dipartimento federale degli affari esteri ha pubblicato delle direttiveCollegamento esterno sui viaggi all’estero in caso di pandemia.

Qual è la situazione degli svizzeri e delle svizzere all’estero?

Le svizzere e gli svizzeri residenti all’estero, i loro parenti stretti (coniugi, figli, genitori e suoceri che vivono nella stessa abitazione) e i frontalieri senza assicurazione sanitaria obbligatoria possono farsi vaccinare nella Confederazione.

Il costo della vaccinazione è coperto dalla Confederazione, come richiesto dai Cantoni.

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vista dal finestrino di un ala di un aereo

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Svizzeri e svizzere prendono di nuovo il largo

Questo contenuto è stato pubblicato al L’emigrazione svizzera è di nuovo aumentata nel 2021, dopo che la pandemia di coronavirus l’aveva rallentata nel 2020.

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Come sta evolvendo la pandemia nel mondo?

Il grafico seguente presenta un raffronto internazionale della situazione sanitaria nel mondo:

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Dove trovare informazioni sul coronavirus in Svizzera e nel mondo?

Tutte le informazioni e gli approfondimenti sono disponibili nel su SWI swissinfo.ch, sulla pagina FacebookCollegamento esterno e su TwitterCollegamento esterno.

Purtroppo non possiamo fare ricerche e rispondere a domande individuali. Si prega di controllare i seguenti siti web ufficiali della Confederazione per le informazioni più accurate e aggiornate.

Infoline per chi viaggia in Svizzera: +41 58 464 44 88 (6am-11pm)

Ufficio federale della sanità pubblicaCollegamento esterno

Organizzazione mondiale della sanitàCollegamento esterno

Numero di contagi e decessi a livello mondialeCollegamento esterno

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