Il sapore delle città e dei cantoni svizzeri all’Expo
All’esposizione universale di Milano partecipano anche i quattro cantoni del San Gottardo (Ticino, Uri, Vallese e Grigioni) e le città di Ginevra, Zurigo e Basilea. Puntano su turismo, cultura e tradizioni, ma anche su innovazione, architettura e agricoltura, per mostrare la molteplicità della Svizzera.
Sarà una Svizzera diversa quella che si presenterà ad Expo Milano 2015 all’interno di Confooderatio Helvetica, il padiglione tutto da mangiare in via di costruzione nel grande sito espositivo alle porte di Milano. Una piccola confederazione di cantoni e città che punta a incrementare la notorietà e positività della propria immagine.
Un primo “assaggio” si è avuto nel corso della prima tappa del Giro del Gusto, tenuta dal 1° all’11 maggio a Milano, che ha attirato decine di migliaia di persone nel villaggio svizzero del parco Sempione e ha suscitato l’interesse di istituzioni e organi di stampa italiani. Su invito di Presenza Svizzera, i quattro cantoni e le tre città hanno presentato un po’ di Svizzera da gustare al pubblico italiano, attraverso specialità alimentari e una serie di attività culturali, scientifiche e economiche.
Dopo la tappa di Milano (30 aprile – 11 maggio 2014) il Giro del Gusto si sposterà a Roma (22 – 26 settembre), dove nella sede dell’Istituto svizzero della capitale d’Italia a Villa Maraini.
Vi si svolgerà un ricco programma di attività incentrato sul tema della sicurezza alimentare e messo a punto dall’ISR, dall’Ambasciata Svizzera di Roma in collaborazione con la rappresentanza permanente della Svizzera presso le organizzazioni internazionali in campo alimentare (FAO, IPAD, PAM), da Presenza Svizzera e dai partner.
Poi, dal 23 al 27 ottobre 2014, sarà la volta della terza e ultima tappa di Torino, in cui i cibi svizzeri si presenteranno al Salone internazionale del Gusto offrendo l’immagine di una Svizzera inusuale e tutta da scoprire.
L’expo dei cantoni
Per Expo 2015, i quattro cantoni del San Gottardo – uniti e capitanati dal Ticino che funge un po’ da ambasciatore per ragioni di vicinanza geografica, linguistica e culturale con l’Italia – puntano sull’acqua, denominatore comune, che ne caratterizza la geografia. In questo territorio simbolo dell’unità di un paese multiculturale, emblema dell’indipendenza elvetica e baluardo difensivo durante le due guerre mondiali, infatti, nascono grandi fiumi, tra cui il Reno e il Rodano che attraversano e nutrono l’Europa prima di gettarsi nel mare del Nord e nel Mediterraneo.
Ma i cantoni svizzeri vogliono valorizzare, oltre alla propria offerta turistica, anche le eccellenze della gastronomia, delle arti e dei mestieri. Non è un caso che, durante le giornate della prima tappa del Giro del Gusto, attorno alla Casa Svizzera eretta sulla Piazza del Cannone, si sia potuto assistere a dimostrazioni di artigiani dei quattro cantoni impegnati nella lavorazione del legno per usi pratici (come le slitte prodotte a Peist nei Grigioni) o artistici (come le statue prodotte a Isenthal nel cantone di Uri), così come nella lavorazione della pietra (come le opere prodotte a Quinto, Genestrerio e Acquarossa in Ticino o a Hospental nel cantone di Uri) e dei materiali di recupero (come le borse e gli oggetti prodotti con le coperte di lana a Torbel nel Vallese).
“Per noi è importante mostrare alla Lombardia e al mondo che esistono tante svizzere. Come quella delle città e dei cantoni con le proprie tipicità e caratteristiche storiche. Abbiamo anche noi qualcosa da dire sia in termini gastronomici che di sostenibilità nella produzione alimentare”, ha dichiarato a swissinfo.ch Luigi Pedrazzini, delegato del Canton Ticino per Expo 2015.
Forza propulsiva delle regioni
Un lavoro di promozione e divulgazione che mira ad ampliare la collaborazione con le istituzioni italiane, soprattutto quelle del nord Italia, nell’ottica di incrementare, oltre alle relazioni bilaterali e agli scambi commerciali e culturali, anche i trasporti e le vie di comunicazione. Ed Expo è sicuramente una vetrina importante anche in vista dell’apertura della grande trasversale alpina del Gottardo nel 2016, come è emerso in una delle conferenze organizzate durante la tappa milanese, quella dedicata alle Alpi e alle vie di comunicazione tra Italia e Svizzera.
“Se la distanza tra Berna e Roma è incolmabile, confido nella forza propulsiva delle istituzioni più vicine a noi geograficamente come la regione Lombardia che dovrebbe creare le premesse affinché seguano i processi decisionali a livello nazionale”, ha dichiarato Fabio Abate Consigliere agli Stati del Cantone Ticino.
Secondo molti non esiste una vera e propria gastronomia svizzera la cui cultura culinaria è influenzata dai paesi confinanti (Francia, Italia, Germania e Austria).
Ma nella Confederazione esistono prelibatezze regionali e prodotti tipici. Ad esempio la patata è alla base di numerose ricette, tra cui il “piatto nazionale” dei Rösti, le patate grattugiate e saltate in padella.
Grazie all’abbondanza di latte si producono inoltre 450 tipi di formaggi, alla base di due piatti nazionali: la fonduta e la raclette.
Il latte è l’ingrediente fondamentale di un altro prodotto internazionale creato dall’industria alimentare svizzera e cioè il cioccolato.
In Svizzera ci sono anche 400 tipi di salsicce salate o affumicate, 200 tipi di varietà di pane e una vasta produzione di vini coltivati in 223 vitigni.
Senza dimenticare che dagli inizi del 1900 il Birchermüesli, composto da yogurt, fiocchi d’avena, frutti freschi e secchi, è diventato un piatto conosciuto in tutto il mondo.
L’Expo delle città
Già sul trampolino di lancio dell’evento anche Ginevra, Basilea e Zurigo, città partner ufficiali nel Padiglione Svizzero, che si presenteranno ad Expo 2015 con l’obiettivo di offrire una immagine urbana e culturale di sé e della Svizzera. Senza perdere di vista il tema dell’esposizione di Milano che è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
“La presenza di Basilea si concentra su quegli sviluppi di rilevanza internazionale che, direttamente o indirettamente, hanno cambiato il mondo. Eventi e scoperte di notevole rilevanza nei settori dell’arte e della cultura, dell’architettura e del design, della qualità della vita, dell’economia, della scienza e della ricerca”, come racconta Guy Morin, presidente del consiglio di Stato del Cantone di Basilea città.
Metropoli innovativa attenta all’ambiente, Zurigo punta a far emergere le proprie competenze nella gestione sostenibile dell’acqua e nella produzione alimentare. Ma anche su un’offerta culturale di livello assoluto. “E – come sostiene la sindaca di Zurigo Corine Mauch – l’imminente apertura delle gallerie di base del Gottardo e del Ceneri è un’occasione storica per riavvicinare lo scambio culturale ed economico tra Svizzera tedesca, Ticino e Italia settentrionale”.
Riflettori internazionali
Ginevra, capitale dei diritti umani e sede di organizzazioni internazionali come il Comitato Internazionale della Croce rossa, l’Alto commissariato dell’ONU per i rifugiati, l’Organizzazione mondiale del lavoro, si presenta ad Expo per posizionare la città sul piano economico, turistico e culturale. “L’abbinamento tra una tematica importante come l’alimentazione – argomento universale e sempre di attualità – e la sede di questa esposizione alle porte della Svizzera ha spinto la nostra città a cogliere questa eccezionale opportunità per porsi sotto i riflettori e affermare la propria diversità culturale”, come ha spiegato il vicesindaco Sami Kanaan.
A Expo Milano 2015, il luogo d’esposizione delle presentazioni delle città saranno i basamenti dei silos del Padiglione svizzero, ben collegati al centro del cortile interno. Basilea inaugurerà l’Expo (dal 1 maggio al 14 giugno), seguiranno poi Zurigo (dal 15 giugno al 4 agosto) e Ginevra (dal 15 settembre al 31 ottobre). Le tre città saranno presenti insieme nel periodo compreso tra il 5 agosto e il 14 settembre.
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