Inizia a Ginevra il processo per stupro contro lo studioso islamico Tariq Ramadan
Lo studioso svizzero Tariq Ramadan è comparso lunedì mattina davanti a un gremito tribunale correzionale di Ginevra con l'accusa di "stupro e coercizione sessuale" per atti che sarebbero avvenuti nel 2008.
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Keystone-SDA/gw
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Rape trial of Islamic scholar Tariq Ramadan begins in Geneva
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La sicurezza è stata rafforzata per l’inizio del processo, che ha attirato il pubblico. Ramadan non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti mentre entrava con i suoi avvocati.
La querelante, una donna svizzera conosciuta dai media come “Brigitte”, accusa Ramadan di averla sottoposta a brutali atti sessuali accompagnati da colpi fisici e insulti in una stanza dell’Hotel Mon Repos di Ginevra nell’ottobre 2008. Ramadan nega le accuse, anche se durante l’inchiesta ha riconosciuto di averla incontrata.
+ Si apre un’inchiesta a Ginevra dopo che Tariq Ramadan è stato accusato di stupro
Ramadan, che ha insegnato all’Università di Oxford fino alle accuse di stupro che gli sono state rivolte nel 2017, potrebbe rischiare dai due ai dieci anni di carcere se riconosciuto colpevole.
Il 60enne svizzero è accusato anche in Francia, dove quattro donne lo hanno accusato di stupri commessi tra il 2009 e il 2016. Ramadan ha trascorso nove mesi in detenzione preventiva nel 2018, lo stesso anno in cui “Brigitte” ha mosso le accuse contro di lui. I suoi problemi legali in Francia, per i quali rimane libero sotto controllo giudiziario, hanno ritardato il procedimento a Ginevra.
Ramadan ha conseguito il dottorato all’Università di Ginevra e ha insegnato per molti anni nella città. È il nipote del fondatore dei Fratelli Musulmani egiziani, Hassan el-Banna. Suo padre, Said, fuggì in Svizzera nel 1954.
Il processo dovrebbe durare due o tre giorni e il verdetto sarà annunciato il 24 maggio.
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