280mila spettatori per coronare il nuovo “re” della lotta svizzera
Si è chiusa domenica con il coronamento del nuovo re, il 30enne Matthias Glarner, la 44esima Festa federale di lotta svizzera. Un evento da 25 milioni di franchi e 280mila spettatori, a testimonianza del fascino esercitato da questi giochi ancestrali… e dalla voglia di far bisboccia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
swissinfo.ch con ATS e RSI (TG del 28.08.2016)
La sua immagine spicca sulle prime pagine dei quotidiani svizzeri: Matthias Glarner, 114 kg per 1,86 metri, è il nuovo re della lotta svizzera. Un “re che rompe una vecchia maledizione”, titola la Neue Luzerner Zeitung, che come molti altri giornali insiste sull’età del campione. Era infatti dal 1940 che la Festa federale di lotta svizzera e di giochi alpestri coronava soltanto dei “giovincelli” di meno di 30 anni.
Contenuto esterno
Questa gigantesca manifestazione che unisce sport tradizionali, folklore, salsicce, musica e ambiente festivo ha attirato quest’anno 280mila spettatori nella regione svizzero-francese della Broye. “Una sfida riuscita”, scrive Le Temps, secondo cui il vero vincitore è proprio il pubblico. “Un pubblico che conta anche numerose personalità, come il ciclista Fabian Cancellara, il CEO di UBS Sergio Ermotti, il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann e molti altri politici”.
Il successo di pubblico non era scontato: se la lotta svizzera è infatti una tradizione nella Svizzera tedesca, in quella francese non ha mai veramente attecchito prima d’ora.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Di lottatori, pietre ed entusiasmo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La parte del leone l’hanno fatta però i 275 lottatori, giunti da ogni cantone: al vincitore Matthias Glarner è andata la corona di re e un toro di una tonnellata. Immagini: Keystone
Per Schneider-Ammann, questo evento è riuscito “ad unire la comunità nazionale”. La lotta svizzera, ha detto, “è il simbolo delle tradizioni e dello spirito di solidarietà che rendono la Svizzera più forte”.
Questo importante afflusso di pubblico pone però numerosi interrogativi sul futuro della manifestazione, come sottolineato dal direttore della Radiotelevisione svizzera Maurizio Canetta, che ha seguito la manifestazione.
Contenuto esterno
E se volete saperne di più, ecco le cinque cose da non perdere sulla lotta svizzera.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Cinque cose da sapere sulla Festa federale di lotta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Malgrado l’abbondanza di festival e di spettacoli di ogni genere, questa 44° edizione della Festa federale di lotta sarà certamente la manifestazione faro dell’anno in Svizzera, sia per gli abitanti sia per i turisti. Dalla fine del XIX secolo, questo appuntamento è diventato una vera e propria istituzione. La Festa federale di lotta è il…
L’iniziativa per la responsabilità ambientale vuole che l’economia svizzera rispetti i limiti planetari. Un passo necessario o la prosperità della Confederazione ne risentirebbe troppo?
La vostra opinione sull'iniziativa per la responsabilità ambientale ci interessa.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Cinque cose da sapere sulla Festa federale di lotta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Malgrado l’abbondanza di festival e di spettacoli di ogni genere, questa 44° edizione della Festa federale di lotta sarà certamente la manifestazione faro dell’anno in Svizzera, sia per gli abitanti sia per i turisti. Dalla fine del XIX secolo, questo appuntamento è diventato una vera e propria istituzione. La Festa federale di lotta è il…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le esibizioni delle donne in questo sport suscitano finora più che altro dei sorrisi da parte dei colleghi maschili. Ma questo atteggiamento non sembra turbare le lottatrici, come spiega la campionessa Ursula Ruch. Dal cinque anni ai vertici della lotta svizzera, versione femminile, la trentenne Ursula Ruch ha già collezionato numerosi trofei: una buona dozzina…
Il mito di un “paradiso perso” tra elogi e incomprensioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Un’esibizione reale”, la stampa svizzera – o, per la precisione, quella svizzero-tedesca – esalta il nuovo campione di lotta tradizionale. “Dinnanzi a 50’000 spettatori, Matthias Sempach ha catapultato con un colpo di gamba il suo rivale Christian Stucki nella segatura. Un’esibizione così dominante si era vista finora una solta volta, nel 1969, da parte di Ruedi…
Lotta svizzera: dal ring di segatura al mega evento
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ernst Schlaepfer inizia le riflessioni sul suo sport come in una fiaba: “C’era una volta uno sport nazionale svizzero per insider e appassionati di lotta”, racconta il “re della lotta svizzera” del 1980 e del 1983. Nell’ultimo decennio, tuttavia la lotta svizzera è diventata sempre più un appuntamento pubblico, un “mega evento di massa”. Ciò…
Il colosso portoghese che vuole diventare re della lotta svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'arena non accetta contestazioni: chi cade e viene placcato con la schiena contro il suolo, ha perso. Il vincitore viene portato in trionfo e riceve, quale premio, una corona o, a volte, un toro. La lotta svizzera, uno degli sport più popolari e tradizionali del paese, accoglie anche gli stranieri.
Questo contenuto è stato pubblicato al
(Testo: estratto dalla poesia “Le Alpi” di Albrecht von Haller, 1729. Fotografie: Festa federale di lotta svizzera e giochi alpestri ad Aarau, dal 25 al 28 agosto 2007, di Thomas Kern)
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.