Meno morti e feriti sulle strade svizzere
Nel 2009 il numero di incidenti con danni alle persone è nuovamente diminuito rispetto all’anno precedente. A perdere la vita sono state 349 persone, i feriti gravi sono stati 4708 e i feriti leggeri 20'422. Nonostante questo bilancio, la sicurezza stradale svizzera si posiziona tra le migliori in Europa.
Sull’arco degli ultimi dieci anni i morti e i feriti sulle strade svizzere sono diminuiti complessivamente di circa il 25%, indica l’Ufficio federale di statistica (UST) in un comunicato pubblicato venerdì. Nel 2009 le persone che hanno perso la vita nella circolazione stradale sono diminuite del 41% rispetto al 2000, mentre i feriti gravi e leggeri si sono ridotti rispettivamente del 24% e del 14%.
È particolarmente migliorata in questo ultimo decennio la sicurezza dei pedoni e dei passeggeri di autoveicoli: il numero di decessi in incidenti stradali è infatti sceso rispettivamente e del 54% e del 50%, mentre il numero di morti tra i conducenti si è ridotto soltanto di circa un terzo, a meno 35%. È inoltre regredita soltanto dell’8% la mortalità dei conducenti e dei passeggeri di motoveicoli di cilindrata superiore ai 125 cm3.
Circa il 60% dell’insieme delle vittime della circolazione stradale sono uomini. Mentre per quanto riguarda le vittime a piedi la proporzione tra uomini e donne rispecchia il rapporto generale tra i sessi nella popolazione (49% uomini), tra le vittime gravi in automobile gli uomini risultano essere il 59%, tra i motociclisti l’86% e tra i ciclisti il 70%. Questa relazione corrisponde alla distanza giornaliera percorsa da uomini e donne in Svizzera.
Le strade svizzere rimangono comunque tra le più sicure a livello europeo: nel 2008 si sono registrati infatti 47 morti ogni milione di abitanti, contro 78 nei paesi dell’Unione europea (55 in Germania, 69 in Francia, 79 in Italia e 81 in Austria).
swissinfo.che e agenzie
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