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Come funziona il sistema sanitario svizzero?

chirurgi durante un operazione
Keystone

In Svizzera sono tutti concordi sul fatto che bisogna mettere un freno all'aumento dei costi sanitari. In una serie di articoli illustriamo i problemi maggiori con cui è confrontato il sistema sanitario elvetico. Per iniziare proponiamo una breve visione d'insieme sul suo funzionamento.

Il sistema sanitario svizzero è un misto tra controllo statale e libera concorrenza: le casse malati private operano su un mercato fortemente regolamentato; i fornitori di prestazioni come i medici e gli ospedali sono in parte privati e in parte statali. Inoltre i cantoni sono responsabili dell’assistenza sanitaria, tuttavia alcune questioni sono disciplinate da una legge valida a livello nazionale. Si può parlare quindi di un sistema sanitario svizzero piuttosto frammentario e complesso. Una situazione che concorre a farne aumentare i costi, tanto da renderlo uno dei più cari al mondo.

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La sanità svizzera tra Stato e libero mercato

Questo contenuto è stato pubblicato al “No a una sanità all’italiana!”, “Non vogliamo questa Sécu alla francese”: i paragoni tra la buona qualità del sistema sanitario svizzero e i difetti di quelli di altri paesi sono all’ordine del giorno nella campagna degli oppositori all’iniziativa popolare “Per una cassa malati pubblicaCollegamento esterno”, in votazione il 28 settembre. Ma sono pertinenti? “Il confronto…

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Il confronto con i sistemi sanitariCollegamento esterno di altri Paesi ha indicato che la qualità e l’assistenza è buona in Svizzera. Sull’intero territorio c’è una capillare presenza di medici e ospedali. A differenza dei sistemi sanitari statali, come quello britannico (vedi riquadro), i pazienti svizzeri non finiscono su una lista di attesa e non devono aspettare mesi per una visita medica.

I costi ricadono sui pazienti

Tutti i domiciliati in Svizzera devono sottoscrivere un’assicurazione malattie di base obbligatoria e pagare mensilmente i premi della cassa malati di loro scelta. Ciò crea una certa concorrenza tra le compagnie assicurative, i cui premi variano a dipendenza del cantone di residenza. Chi ha difficoltà a sbarcare il lunario può chiedere una riduzione dei premiCollegamento esterno. Le casse malati sono obbligate a fornire un’assicurazione di base a tutti, anche a chi è ammalato e alle persone anziane. Per quanto riguarda l’assicurazione complementare possono invece respingere la richiesta di affiliazione.

I pazienti devono partecipare ai costi dell’assistenza sanitaria con un importo minimo di 300 franchi. Hanno la possibilità di scegliere una franchigia più elevata, fino a 2’500 franchi, riducendo così i premi assicurativi. Chi opta per una franchigia di 2’500 franchi è tuttavia obbligato a saldare da solo le fatture del dottore e i medicamenti fino a questa cifra. Solo dopo i costi verranno coperti dalla cassa malati.

Ma non è tutto. Anche in seguito il paziente deve partecipare a saldare le fatture medico-sanitarie con un importo pari al 10 per cento, per alcuni farmaci anche del 20 per cento, fino a un massimo di 700 franchi. In caso di ricovero in ospedale, il malato deve versare un contributo giornaliero di 15 franchi.

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Finanziamento degli ospedali: vari attori

Anche lo Stato deve partecipare alla copertura dei costi ospedalieriCollegamento esterno. I cantoni si assumono il 55 per cento delle spese per i ricoveri stazionari, mentre le casse malati si accollano il restante 45 per cento. Le compagnie assicurative si assumono invece l’intero costo dei trattamenti ambulatoriali. I cantoni sono quindi interessati ad accorciare le degenze ospedaliere, favorendo così la tendenza a curare ambulatorialmente i pazienti. È un’evoluzione che suscita accese discussioni in Svizzera.

I cantoni stilano le liste degli ospedali che possono fatturare i loro costi per le cure al cantone di domicilio del paziente o alla sua assicurazione malattie di base. Quale contropartita devono garantire l’assistenza sanitaria alla popolazione secondo un mandato di prestazione. I cantoni fissano le cure mediche e le specializzazioni fornite dai singoli nosocomi per evitare doppioni e ridurre così i costi.

Controllo dei dottori

La cassa malati (assicurazione malattie di base) deve pagare soltanto le prestazioni efficaci ed economicheCollegamento esterno. Queste ultime sono definite da disposizioni di legge e sono inserite in specifiche liste. In caso di controversia spetta a un tribunale decidere se una compagnia assicurativa deve assumersi i costi di una determinata cura o di un medicamento.

I prezzi che i medici o altri fornitori di prestazione possono applicare sono definiti nell’ambito di convenzioni tariffali, dalla legge o dalle autorità. Nel settore ambulatoriale è attualmente valida la tariffa di prestazione individuale TarmedCollegamento esterno, nel settore delle strutture ospedaliere si applicano invece le tariffe forfettarie di SwissDRGCollegamento esterno.

Le casse malati controllano i medici che esercitano liberamente la loro professione nell’ambito delle cosiddette valutazioni di redditività. Chi causa più costi per prescrizioni e trattamenti rispetto alla media rischia un procedimento giudiziario e di pagare di tasca propria le prestazioni mediche. Per i dottori indipendenti, per esempio i medici di famiglia, i dermatologi o i ginecologi, ciò comporta un rischio non trascurabile. Un medico praticante nel canton Berna ha dovuto addirittura rimborsare una cifra a sei zeri alle casse malati.

La Svizzera, dipendente dall’estero

Tale sistema volto a limitare i costi della sanità in Svizzera ha concorso a generare una carenza cronica di personale medico, soprattutto di medici di famiglia, ostetriche e infermieri. Per questo motivo il sistema sanitario elvetico dipende da personale straniero, che non sempre ha un livello di formazione paragonabile a quello svizzero.

Due fattori hanno aggravato la situazione: il numerus clausus e lo stop all’autorizzazione per studi medici. Per accedere agli studi universitari di medicina, odontoiatria, veterinaria o chiropratica bisogna superare un esame. Solo chi ottiene i risultati migliori in un test di idoneitàCollegamento esterno ha la possibilità di accedere ai corsi proposti negli atenei svizzeri.

Nel 2002, il Consiglio federale ha deciso di introdurre uno stop all’autorizzazione per gli studi medici volto a frenare i costi della sanità in Svizzera (maggiore è la presenza di medici, maggiori sono i costi sanitari). Tale misura scade nel 2019. In questo momento, parlamento e governo discutono su una nuova legge.

Altri Paesi, altri sistemi sanitari

Ci sono vari sistemi sanitari al mondo: alcuni Stati, per esempio Gran Bretagna, Italia, Danimarca, Cuba, dispongono di un servizio sanitario nazionale, finanziato mediante le tasse. In altri Paesi, per esempio negli Stati Uniti, l’assistenza sanitaria si basa sull’economia di mercato e viene garantita da compagnie assicurative private. Nei cosiddetti modelli d’assicurazione sociale, validi in Francia e Germania, il finanziamento avviene tramite l’assicurazione obbligatoria.

Ogni modello comporta vantaggi e svantaggi per i pazienti. Per esempio, in Gran Bretagna i pazienti non pagano né premi assicurativi né fatture del medico, poiché sono coperti dalle tasse. In compenso devono però sopportare lunghi tempi di attesa prima di essere visitati dal medico, percorrere lunghe distanze e mettere in conto di non essere curati in maniera adeguata.

I modelli assicurativi, come quello svizzero, sono considerati costosi e iniqui poiché i premi assicurativi non vengono calcolati sulla base del reddito.

Traduzione dal tedesco di Luca Beti

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