Queste 10 prestazioni mediche sono a carico dei pazienti in Svizzera
Gli svizzeri devono allargare più di altri i cordoni della borsa per pagare le cure medico-sanitarie. In media spendono 800 franchi al mese. È quanto indicano vari confronti internazionali.
Stando all’ultimo sondaggioCollegamento esterno, gli svizzeri sono soddisfatti dell’assistenza sanitaria e non vogliono cambiare l’attuale sistema di assicurazione malattie.
Questo articolo fa parte della serie: “Problemi nel settore sanitario svizzero”.
È un risultato piuttosto sorprendente, alla luce soprattutto degli elevati costi del nostro sistema. Secondo una previsione di Comparis, portale svizzero di confronto, nel 2019 i premi della cassa malati aumenteranno del 4 per cento. Ma oltre ai premi, i pazienti svizzeri devono pagare anche la franchigia e l’aliquota percentuale. Il sistema sanitario elvetico viene sostenutoCollegamento esterno dalle economie domestiche, dallo Stato e dalle compagnie assicurative.
Altri sviluppi
Come funziona il sistema sanitario svizzero?
Molte prestazioni non sono coperte dall’assicurazione malattie obbligatoria e la lista di quelle che uno deve saldare di tasca propria diventa sempre più lunga. In questo articolo presentiamo dieci prestazioni che sono a carico del paziente.
Occhiali e lenti a contatto
Di norma, gli svizzeri pagano gli occhiali e le lenti a contatto. L’assicurazione di base salda la fattura dell’ottico solo in caso di malattia o di un grave difetto della vista.
Per i bambini e giovani d’età inferiore ai 18 anni, l’assicurazione di base sostiene i costi fino a un importo massimo di 180 franchi all’anno per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto prescritte dall’oculista.
Trasporto con l’ambulanza
In Svizzera, l’assicurazione malattie obbligatoria si assume la metà dei costi di trasporto, ma solo per un massimo di 500 franchi all’anno. Il costo di un trasporto con l’ambulanza ha un prezzo che varia dagli 850 ai 1’900 franchi. Per questo motivo molte persone non osano richiedere l’intervento del servizio di soccorso una seconda volta in un anno.
Dentista e igienista dentale
In Svizzera, il paziente deve pagare la fattura del dentista e dell’igienista dentale. Non sono coperti dall’assicurazione malattie obbligatoria i costi per un’otturazione (circa 200 franchi), l’estrazione di un dente del giudizio (500-800 franchi), i trattamenti della radice (500-850 franchi), i restauri dell’amalgama, le protesi dentarie come ponti e impianti dentali (1’000-10’000 franchi), le dentiere o le correzioni della posizione dei denti tramite, per esempio, l’apparecchio per i denti (4’000-12’000 franchi).
La cassa malati sostiene le spese delle cure dentarie soltanto se sono causate da una grave affezione dell’apparato masticatorio o da altre gravi malattie, come la leucemia.
Pillola anticoncezionale e visite ginecologiche annuali
Cattive notizie per le donne: in Svizzera devono pagare di tasca propria la pillola o altri contraccettivi.
Ogni anno devono recarsi dal dottore per farsi prescrivere la pillola (per via della visita di controllo). Ciò causa un’ulteriore spesa per le donne. Infatti, l’assicurazione di base rimborsa solo ogni tre anni un esame ginecologico preventivo, se i risultati dei primi due controlli annuali non hanno evidenziato alcun problema. Per questo motivo le donne devono saldare la fattura della visita di controllo per la prescrizione della pillola.
Test prenatale
Con un semplice esame del sangue è possibile valutare il rischio di trisomie 21, 18, 13, triploidia e di anomalie cromosomiche sessuali. I bambini con trisomia 18, 13 o triploidia muoiono spesso nel grembo materno o poco dopo il parto. Per questo motivo alcuni genitori decidono di abortire.
L’assicurazione di base rimborsa un test genetico prenatale non invasivo se sussiste un rischio pari o superiore a 1:1000 che il feto sia affetto da una trisomia 21, 18 o 13. Alcuni genitori optano per l’esame anche se le probabilità sono inferiori e sono quindi disposti ad assumersi i costi del test che variano da 800 a 1’000 franchi.
Vaccinazioni
Non tutte le vaccinazioni sono coperte dall’assicurazione di base. Le vaccinazioni raccomandate in caso di viaggi all’estero, come quelle contro la febbre gialla, la rabbia, l’encefalite giapponese, l’epatite A e B e la profilassi antimalarica, devono essere pagate di tasca propria. Lo stesso discorso vale per la vaccinazione antinfluenzale se la persona interessata non appartiene a un gruppo a rischio.
Medicamenti non inseriti nell’elenco delle specialità
L’assicurazione di base non rimborsa la fattura per i medicamenti che non figurano nel cosiddetto elenco delle specialità. Secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica, dei circa 9’000 farmaci autorizzati in Svizzera, solo circa 3’000 sono inclusi nell’elenco delle specialità.
Per esempio, i medicamenti Bepanthen, Neo Citran, Pretuval, Mebucaine, Algifor, Panadol, pillole anticoncezionali o Viagra non sono inseriti nell’elencoCollegamento esterno. Anche il costo per l’acquisto di alcuni apparecchi non viene assunto dall’assicurazione di base, per esempio lo sfigmomanometro, il coprimaterasso antiacaro e i test di gravidanza.
Apparecchi acustici
In Svizzera, gli apparecchi acustici non sono rimborsati. L’assicurazione invalidità (AICollegamento esterno) o l’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (https://www.bsv.admin.ch/bsv/it/home/assicurazioni-sociali/ahv.html) coprono, a determinate condizioni, una parte dei costi. Molte persone in Svizzera devono pagare quindi questi apparecchi, il cui prezzo può ammontare ad alcune migliaia di franchi.
Costi supplementari per i trattamenti ospedalieri
In caso di degenza in ospedale, i pazienti devono pagare di tasca propria la franchigia (300-2’500 franchi), l’aliquota percentuale pari al 10 per cento dei costi che superano la franchigia e un contributo giornaliero di 15 franchi. Una degenza prolungata in ospedale può essere quindi molto costosa.
La scelta dell’ospedale o del trattamento può causare costi supplementariCollegamento esterno. Questi ultimi sono a carico del paziente o di un’eventuale assicurazione complementare. Le regole sono talmente complicate che rinunciamo a illustrarle.
Casa di cura
La cassa malati si prende carico di una parte dei costi per le cure prescritte da un medico in seguito a un intervento chirurgico o una malattia. Il paziente deve pagare una parte limitata dei costi di cura (per esempio, iniezioni, cambio del bendaggio, pulitura e medicazioni delle ferite ecc.) La quota residua viene coperta dal cantone e dal comune di residenza.
L’assicurazione di base non rimborsa i costi di degenza in una casa di cura, che, in linea di principio, sono a carico dell’assicurato. La fattura mensile può ammontare a diverse migliaia di franchi. La permanenza prolungata in una casa di cura può quindi trasformarsi in un salasso finanziario per il paziente.
In Svizzera, a differenza di altri Paesi, la cassa malati sostiene la medicina complementare. Forse è questo uno dei motivi che hanno spinto gli svizzeri a valutare in maniera tanto positiva il sistema sanitario elvetico. Nel 2009, la popolazione ha votato chiaramente a favore dell’inclusione della medicina complementare nel catalogo delle cure riconosciute dall’assicurazione malattie obbligatoria.
Potete contattare l’autrice @SibillaBondolfi su FacebookCollegamento esterno o TwitterCollegamento esterno.
Traduzione dal tedesco di Luca Beti
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