A Palermo per discutere di giovani e imprese
Il Collegamento svizzero in Italia si è riunito nel capoluogo siciliano per il suo 81° congresso. Al centro dell'incontro, i temi della formazione, del lavoro e dell'impresa. Importante la presenza dei giovani.
“Il congresso è la conferma che gli svizzeri vengono a Palermo per turismo, ma non solo. È il segno del cambiamento della città, del fatto che è diventata più attraente”. A colloquio con swissinfo.ch, Leoluca Orlando, sindaco del capoluogo siciliano al suo quinto mandato (non consecutivo), ha tenuto a ribadire l’immagine positiva di cui gode ormai la città.
Lo ha fatto anche di fronte al numeroso pubblico accorso sabato 18 maggio nell’aula magna della Scuola di scienze giuridiche, economiche e sociali in via Maqueda, nel cuore di Palermo, per il congresso del Collegamento svizzero in ItaliaCollegamento esterno, che dal 1938 raggruppa le organizzazioni e gli enti privati svizzeri in Italia.
Orlando ha ricordato in particolare la politica di accoglienza della sua amministrazione nei confronti dei migranti e dei visitatori: “Chi viene a Palermo è palermitano”, ha detto.
Esperienze e opportunità
L’incontro nel capoluogo siciliano, organizzato dal circolo svizzero di PalermoCollegamento esterno, presieduto da Claudia Corselli, e moderato dalla presidente del coordinamento Irène Beutler-Fauguel, era dedicato in particolare al mondo dell’imprenditoria e alle opportunità lavorative che le reti di contatto tra Svizzera e Italia possono offrire alle giovani generazioni.
I giovani sono del resto una componente su cui il Coordinamento svizzero in Italia ha puntato molto negli ultimi anni, promovendo fin dal 2010 la creazione dell’Unione giovani svizzeri (UGS). Al congresso di Palermo, l’UGS era presente con un folto gruppo di rappresentanti. Tra di loro Cristina Coli e Luca Bonicalza.
Tutti e due sono nati in Italia, Luca fa parte nientemeno che della quinta generazione di svizzeri all’estero. Entrambi hanno però legami familiari e culturali forti con la Svizzera, oltre al passaporto rossocrociato. L’attività nell’UGS è servita loro a rinsaldare quei legami, a tessere relazioni con altri giovani svizzeri in Italia e a scoprire in modo nuovo il loro paese d’origine.
“Durante questo congresso abbiamo avuto anche spazi di discussione separati”, osserva Luca. “Questo ci ha permesso di rafforzare il nostro network.” Il fatto che si discutesse di imprese e lavoro è considerato un’opportunità. “Naturalmente da parte nostra c’è interesse anche per le possibilità di lavoro in Svizzera e per il mondo accademico elvetico”, nota Cristina. “Il confronto con le esperienze di chi opera in quei contesti è importante.”
Cioccolato, caffè e spazi siderali
A parlare dell’importanza della cultura d’impresa e dell’innovazione sono intervenuti durante il congresso Stefano Ponta, direttore delle finanze del produttore di cioccolato Camille Bloch, Stefano Goglio, direttore di Nespresso Italia, e lo storico dell’orologeria Willy Schweizer.
Stefan Zwicky, direttore dello Swiss Business HubCollegamento esterno presso il Consolato generale di Svizzera a Milano ha rammentato l’importanza della piattaforma di contatto di cui è responsabile per facilitare l’accesso al mercato italiano di aziende svizzere e per promuovere gli investimenti italiani in Svizzera.
Un punto di vista senza dubbio particolare è stato proposto dall’ospite d’onore dell’incontro, l’astronauta svizzero Claude Nicollier. “Sono stato anch’io uno svizzero all’estero, durante gli anni trascorsi nella base NASA a Huston”, ha detto.
“È una posizione privilegiata, in cui si dà qualcosa al paese ospite, ma si riceve anche molto”. Dalla sua esperienza statunitense e dalle 1000 ore trascorse nello spazio nel corso di quattro missioni tra il 1992 e il 1999 ha appreso molte cose: rigore, disciplina, la capacità di imparare dagli errori. “E a tenere i piedi per terra”.
Contro la disoccupazione giovanile
Il congresso si è concluso con una breve tavola rotonda a cui hanno partecipato giovani dell’USG, dello Youth Parliament Swiss Abroad (YPSACollegamento esterno) e delle Junior EnterpriseCollegamento esterno (associazioni gestite da studenti che permettono di fare esperienze pratiche) dell’università di Ginevra e del politecnico di Torino.
“Attraverso le attività dello YPSA vogliamo migliorare le nostre capacità di intervenire in pubblico e di partecipare alla democrazia diretta “, ha detto Jacqueline Siffer dello YPSA.
Elena Sofia Desiati, segretaria generale di Junior Enterprise di Torino, ha invece notato quanto le esperienze professionali concrete possano essere particolarmente utili in in un contesto di elevata disoccupazione giovanile.
Il prossimo congresso del Collegamento svizzero in Italia si terrà a Firenze tra il 16 e il 17 maggio 2020.
Al Congresso del Collegamento svizzero in Italia a Palermo ha portato un saluto anche l’ambasciatrice svizzera in Italia Rita Adam.
Sono inoltre intervenuti Remo Gysin, presidente dell’Organizzazione degli svizzeri all’estero, che ha ribadito tra l’altro la necessità di un sistema di voto elettronico per gli svizzeri all’estero, e Simone Flubacher della direzione consolare del Dipartimento federale degli affari esteri.
Una standing ovation è stata dedicata a Ignazio Bonoli, ritiratosi dopo essere stato per 50 anni responsabile della redazione di Gazzetta SvizzeraCollegamento esterno. Il suo posto è stato preso da Angelo Geninazzi.
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