Sentirsi svizzeri nella città eterna
La Svizzera per i suoi cittadini che sono nati e cresciuti all'estero è fatta anche di tanti luoghi comuni: precisione, pulizia, ordine (oltre agli orologi e alla cioccolata). Questo non toglie che gli svizzeri a Roma riconoscono e apprezzano la libertà e l'indipendenza della loro patria d'origine, in un mondo di continui vincoli internazionali.
A Roma i cittadini svizzeri sono soprattutto coloro che qui sono nati o comunque cresciuti. Emigrati di seconda o terza generazione. Eppure la maggior parte parla ancora svizzero tedesco o francese. Molti hanno trascorso o trascorrono una parte delle vacanze dai parenti in Svizzera. Tutti partecipano regolarmente (fieri) agli appuntamenti alle urne. In breve questi membri della cosiddetta Quinta Svizzera hanno mantenuto un contatto diretto e vivo con la patria d’origine.
swissinfo.ch ha voluto incontrare questi svizzeri all’estero prima dell’appuntamento elettorale di quest’autunno (rinnovo del Parlamento).
Stupisce la capacità elvetica di far convivere culture e lingue diverse
Fabio Trebbi è “romano de Roma”. Nato 63 anni fa nella città eterna, Trebbi ha la cittadinanza svizzera grazie alla madre di Wettingen nel canton Argovia. Ancora oggi parla perfettamente lo svizzero tedesco. Lavora come dentista e medico legale. Possiede però un’azienda agricola a Orvieto (Umbria) dove produce vino e olio di oliva. Fabio Trebbi è il presidente del Circolo svizzero di Roma dal 2010. La Svizzera per Trebbi resta un esempio unico di convivenza pacifica (anche se non sempre è stato così) che ha permesso al Paese di primeggiare nell’ambito dell’innovazione e della ricerca.
>>Della Svizzera Trebbi resta sempre stupito di come sia riuscita a unire le diverse culture e lingue. Dell’Italia apprezza invece il sistema sanitario nazionale che “teoricamente” è uno dei migliori al mondo.
Dalla politica mi aspetto un’apertura economica
Giulia Russo Wälti è una studentessa in relazioni internazionali all’università di Ginevra. Anche lei è nata e cresciuta in Italia. Parlando di Svizzera le vengono subito in mente i luoghi comuni, come lei stessa ammette: le montagne, i bei paesaggi, le mucche e la cioccolata ma anche la piazza finanziaria. Ma si deve andare oltre perché naturalmente la Svizzera è molto di più.
>>Giulia Russo Wälti, al di là dei luoghi comuni, chiede ai politici svizzeri di mantenere un’apertura sul mondo e di essere lei stessa aperta a ospitare chi dall’estero vuole stabilirsi in Svizzera.
Essere svizzeri è come essere una cipolla
Fabrizio Bernardi è un ticinese di Morbio Interiore. Contrariamente agli altri concittadini che sono nati e cresciuti a Roma, Bernardi vive nella capitale italiana da 15 anni. Dopo studi in sismologia a Zurigo ha trovato infatti lavoro a Roma all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Da alcuni anni si è specializzato nello studio degli tsunami nel Mediterraneo e in particolare nell’elaborazione di sistemi di allerta.
>>Per Fabrizio Bernardi spiegare cosa significhi essere svizzero è un po’ complicato… sentiamo cosa ci racconta:
L’equilibrio necessario tra democrazia e economia
Olivier Bessire è un ginevrino trapiantato a Roma. Dopo studi alla Scuola universitaria professionale della Svizzera Occidentale in ingegneria elettronica e al Politecnico federale di Losanna, Olivier Bessire oggi lavora a Roma presso la Ambre Lynx Technologies. Della Svizzera ama soprattutto il suo equilibrio e la democrazia. Chiede ai politici svizzeri di mantenere il giusto equilibrio tra le necessità dell’economia e la rete dello stato sociale.
>>Sentiamo che cosa ne pensa della Svizzera Olivier Bessire che ama del suo paese il fatto che sia riuscito a restare libero e indipendente in un mondo di vincoli internazionali.
La Svizzera resta sempre la madre patria
Goffredo Wälti originario di Jegenstorf nel canton Berna da parte di madre, è nato e cresciuto in Italia. Un giorno vorrebbe “tornare” in Svizzera ad abitare. Nel frattempo a Roma è un libero professionista attivo nella consulenza fiscale, finanziaria e tributaria. Goffredo Wälti è stato particolarmente attivo nella Scuola svizzera di Roma. Come detto, nonostante non ci abbia mai vissuto, Wälti si sente svizzero e ama la Svizzera
>>La Svizzera è e resta la patria di Goffredo Wälti che non si perde un appuntamento elettorale anche se nelle elezioni politiche non sempre è facile conoscere i candidati da votare.
Un grazie al Circolo svizzero di Roma
Infine ringraziamo il Circolo svizzero di RomaCollegamento esterno e l’Unione dei giovani svizzeriCollegamento esterno (UGS) che hanno collaborato nell’organizzazione dell’evento e che poi hanno partecipato attivamente ai nostri incontri.
Rivivete il viaggio a Roma di #SWIontour sulla nostra pagina di InstagramCollegamento esterno
Uno sguardo svizzero alle elezioni federali in sei paesi!
Prima delle elezioni federali del 20 ottobre 2019, swissinfo.ch ha incontrato gli svizzeri all’estero in sei diversi paesi.
Volevamo scoprire le rivendicazioni, le esigenze specifiche e lo sguardo che porta la Quinta Svizzera sulla politica. I nostri giornalisti hanno visitato i club svizzeri in Italia, Francia, Germania, Brasile, Argentina e Stati Uniti.
Tavole rotonde, ritratti e interviste si trovano su swissinfo.ch così come su Instagram, Facebook e Twitter con gli hashtag #SWIontour e #WeAreSwissAbroad.
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