Un’altra tappa storica per Solar Impulse
L’aereo Solar Impulse 2 è atterrato venerdì alle Hawaii, dopo una pausa imprevista in Giappone a causa delle scarse condizioni meteorologiche. Durante il tragitto sopra al Pacifico, il pilota svizzero André Borschberg ha ampiamente battuto il record mondiale di volo in solitaria.
«Ce l’ha fatta», ha scritto l’organizzazione su Twitter nel momento in cui Solar Impulse 2 ha toccato terra all’aeroporto di Kalaeloa, nei pressi di Honolulu, alle 17:55 ora svizzera.
Per coprire i circa 8’200 km che separano Nagoya, in Giappone, all’isola di Oahu alle Hawaii, lo svizzero André Borschberg ha volato per quasi 120 ore. Si tratta del più lungo volo in solitaria, dopo le 76 ore e 45 minuti stabilite nel 2006 dall’americano Steve Fosset.
Sieste di 20 minuti
Solo in mezzo all’oceano, il 62enne Borschberg non ha potuto dormire per più di 20 minuti di seguito. Durante questi brevi momenti di riposo, portava dei braccialetti vibranti connessi al pilota automatico per svegliarlo alla minima anomalia. Prima del decollo dal Giappone aveva affermato che la traversata sarebbe stata «un’occasione straordinaria per scoprire me stesso».
Tra gli ostacoli più grandi del volo – la tappa più lunga dell’itinerario – c’è stato il passaggio di un fronte freddo che si estendeva approssimativamente da Taiwan all’Alaska. Il fronte è stato giudicato così denso che Solar Impulse 2Collegamento esterno ha dovuto rimandare a più riprese la sua partenza dal Giappone, dove era atterrato lo scorso primo giugno.
Prossima tappa: Phoenix
Dalle Hawaii, l’aereo a propulsione solare s’involerà alla volta di Phoenix, in Arizona. Ai comandi ci sarà questa volta l’altro pilota della missione, l’avventuriero svizzero Bertrand Piccard.
L’ambizioso obiettivo del team di Solar Impulse 2 è di fare il giro del mondo (35’000 km) senza carburante. Partito il 9 marzo 2015 da Abu Dhabi, l’aereo – sulle cui ali sono state collocate 17’000 celle fotovoltaiche – dovrebbe atterrare nella capitale degli Emirati Arabi Uniti in agosto.
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