Veganuary e Dry January: per la salute o per fare soldi?
Dalla carne all’alcol, passando per lo smartphone: l’inizio dell’anno è tempo di rinunce, che rappresentano anche un possibile business - Approfondite e discutete il tema con “dialogo”.
L’inizio dell’anno, dopo gli eccessi delle feste, per molti è tempo di buoni propositi e rinunce: dall’alcol, con il Dry January, alla carne e prodotti animali, con il Veganuary. C’è chi rinuncia allo zucchero e chi cerca di staccare un po’ la spina con la Detox digitale.
Esistono studi sugli effetti positivi di questi periodi di astinenza, come quello, spesso citato, dell’Università del Sussex del 2018Collegamento esterno sui benefici di un mese senza alcol. Anche una dieta senza zucchero può giovare all’organismo, così come rinunciare alla carne, anche se in questo caso, oltre ai vantaggi per la salute, entrano in conto questioni legate all’ambiente e al benessere degli animali.
Quello che accomuna queste idee non è solo la rinuncia, e un nome inglese. Rappresentano una possibilità commerciale identificata da diverse aziende, che propongono prodotti alternativi o aiuti per il periodo di astinenza. Non bisogna quindi rinunciare alla birra dopo il lavoro, basta berne una senz’alcol, o alla pasta al ragù, grazie ai sostituti vegani della carne. Per chi volesse andare oltre e fare un periodo di digiuno, diverse strutture propongono pacchetti appositi, mentre per chi vuole “disintossicarsi” dal digitale ci sono coach personali e persino della app.
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