Prime vaccinazioni contro l’influenza A (H1N1)
Prima del'inizio ufficiale della campagna previsto per metà novembre, nel canton Soletta sono state somministrate questo fine settimana le prime vaccinazioni contro l'influenza A.
A renderlo noto è stato il medico Paul Meier, intervistato dalla televisione svizzero tedesca SF.
Il vaccino è stato somministrato prima di tutto a “bambini che soffrono di gravi insufficienze cardiache, affetti da gravi problemi polmonari e da altre malattie croniche o immunitarie”, ha precisato il medico.
Se questi bambini dovessero contrarre l’influenza A (H1N1) rischierebbero notevoli complicazioni. Il vaccino utilizzato è il Focetria.
Negli ultimi giorni in Svizzera si è assistito a un netto aumento dei casi (350 in una sola settimana). Secondo gli esperti, è stata ormai superata la soglia epidemica. In certi cantoni, ad esempio a Basilea Campagna, le autorità hanno predisposto la chiusura di alcune classi.
La vaccinazione si sta però urtando a una certa diffidenza. La Società svizzera dei medici omeopatici, ad esempio, ha raccomandato alle donne incinte di non farsi vaccinare, poiché i due prodotti (il Focetria e il Pandemrix) contengono degli adiuvanti. Una presa di posizione duramente condannata dall’Organizzazione mondiale della sanità. Secondo l’OMS, che insiste sul fatto che i vaccini con adiuvanti sono sicuri, un’infezione da virus A (H1N1) rischia di avere gravi conseguenze su un feto.
swissinfo.ch e agenzie
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