Provvedimenti contro l’inquinamento chimico
Ginevra ha ospitato durante una settimana la riunione dei 150 paesi che hanno sottoscritto la Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti: per l'occasione sono state adottate nuove misure contro tali sostanze.
«I prodotti chimici fanno parte di ogni aspetto della nostra vita quotidiana, e i rischi per la salute continueranno ad aumentare», ha affermato Achim Steiner, direttore del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.
L’alto funzionario ha ricordato che un quarto dei decessi prematuri in tutto il globo sono legati a problemi ambientali. In questo contesto, l’uso di prodotti chimici ha un impatto cumulativo «dalle importanti conseguenze».
Achim Steiner ha poi escluso che la proibizione delle sostanze nocive possa avere delle conseguenze economiche negative, ribadendo la necessità di trovare soluzioni alternative a tali prodotti. A titolo di esempio, egli ha poi citato il DDT: questo insetticida è utilizzato ancora in numerosi paesi per lottare contro la malaria, mentre diversi studi pilota hanno dimostrato la possibilità di usare altre sostanze.
La Convenzione di Stoccolma proibisce o limita l’utilizzo di dodici pesticidi e prodotti pericolosi. In occasione dell’incontro ginevrino, l’organizzazione – con l’avallo della Svizzera – ha previsto di aggiungerne alla lista altri nove (principalmente perfluorottano sulfonati), che possono inquinare il suolo, l’acqua, l’aria e danneggiare la catena alimentare.
I partecipanti alla conferenza di Ginevra hanno inoltre deciso di rafforzare le sinergie con le altre due convenzioni sui prodotti chimici: quella di Basilea e quella di Rotterdam. Un incontro comune è previsto per il mese di febbraio del 2010.
swissinfo e agenzie
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