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Sollievo Sudafrica, Mandela migliora e risponde a cure

(Keystone-ATS) Il Sudafrica tira un respiro di sollievo alle notizie del miglioramento delle condizioni di salute di Nelson Mandela, 94 anni, ricoverato da sabato scorso in un ospedale a Pretoria per l’aggravarsi di un’infezione polmonare. L’eroe della lotta contro l’apartheid risponde alla cure, ha annunciato oggi il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, dicendosi finalmente “felice” di poter dare questa notizia.

Mentre la famiglia di Mandela si è detta “toccata” dalle preghiere giunte da ogni parte del mondo. Tra i tanti messaggi di affetto arrivati c’è anche quello del Dalai Lama “uno dei più grandi ammiratori di Nelson Mandela”, che ha detto di essere “molto triste” per la malattia del premio Nobel per la Pace.

“Lo conosco ed è una persona che ammiro molto. Ciò che conta di più – ha aggiunto – è ricordare sempre il suo impegno. Lui è molto malato, ma anche Desmond Tutu è molto anziano. Un giorno naturalmente non ci saranno più. Ma bisogna portare avanti il loro insegnamento e il loro spirito”.

Dopo la loro morte, ha promesso il capo spirituale dei tibetani, sarà “mia responsabilità ispirarmi a loro”. Fino a poche ore fa le condizioni di Mandela era “stabili” ma sempre “gravi”, al punto che il Sunday Times nei giorni scorsi aveva aperto con il titolo “È tempo di lasciarlo andare”, citando Andrew Mlangeni, amico di vecchia data dell’ex presidente che sosteneva che era giunto il momento per i sudafricani di potergli dire addio.

L’uomo che ebbe un ruolo fondamentale nella caduta del regime razzista e della politica di segregazione, che rimase in vigore fino al 1993, venne eletto un anno dopo presidente del Sudafrica, per rimanervi in carica fino al 1999. Dal 2004 in poi Madiba decise di ritirarsi dalla vita pubblica con l’intenzione di dedicarsi sempre più alla sua famiglia.

Dalla fine degli anni Novanta le sue condizioni di salute sono andate sempre più peggiorando e l’ex presidente ha deciso di ridurre le apparizioni in pubblico. Ad aggravare il suo fisico sono state soprattutto le varie infezioni polmonari, causate degli strascichi lasciati dalla tubercolosi che Mandela ha contratto durante i diciotto anni di prigionia nel carcere di Robben Island.

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