Estremismo islamico: esperto svizzero a Londra
Tariq Ramadan, al quale gli USA hanno rifiutato il permesso di lavoro, è stato invitato dalle autorità britanniche per fare il punto sull'estremismo islamico.
Lo studioso ginevrino di origini egiziane farà parte di un gruppo di 13 persone istituito dal Ministero dell’Interno della Gran Bretagna.
La composizione del gruppo di lavoro è stata resa nota mercoledì dal governo della Gran Bretagna. Oltre a Ramadan, fanno parte della task force altre personalità musulmane e britanniche.
Alla fine di settembre, il gruppo farà rapporto al primo ministro Tony Blair e a Charles Clarke, ministro dell’Interno.
L’iniziativa giunge a meno di due mesi di distanza dagli attentati che in luglio hanno colpito la metropolitana di Londra. Quattro musulmani britannici sono ritenuti responsabili dell’attacco del 7 luglio, che ha fatto 56 morti – tra i quali gli attentatori stessi – e 700 feriti.
Presa di coscienza
«Rispondere al terrorismo puntando sulle misure di sicurezza non è sufficiente», spiega Tariq Ramadan. «Il mio contributo consisterà soprattutto nello sviluppare una risposta politica a questo problema».
«Evidentemente questa missione a corto termine non è che un inizio. In un secondo tempo saremo chiamati a sviluppare delle proposte per il lungo termine». Secondo Ramadan, la convocazione di questo gruppo di lavoro dimostra che c’è stata una «presa di coscienza» da parte del governo britannico.
«Si è capito che non sarà possibile risolvere il problema dell’estremismo islamico senza dialogare con i musulmani», spiega Ramadan. A suo avviso, Londra ha saputo comprendere quali sono i partner con i quali discutere e individuare le persone «che operano nella direzione giusta».
Tra incarichi di prestigio e controversie
Ramadan è stato invitato per l’anno accademico 2005-2006 dal prestigioso Saint Anthony’s College di Oxford, che ha ricordato che si tratta di un intellettuale internazionalmente riconosciuto e che la rivista Time lo ha posto fra i 100 innovatori del XXI secolo per i suoi lavori sulla creazione di un Islam europeo indipendente.
Ma Tariq Ramadan non è una personalità che suscita le simpatie di tutti. È stato al centro di diverse controversie. Qualcuno lo accusa di essere un doppiogiochista e di avere dei legami con gli estremisti. Ramadam terrebbe dei discorsi ricchi di sfumature quando si esprime in francese o in inglese, ma i suoi propositi sarebbero molto più violenti in arabo.
Ramadan si è trovato più volte in conflitto con le autorità francesi sulla questione del posto dell’Islam in Francia. Nel 1995 gli era stato vietato per alcuni mesi l’ingresso nel Paese.
Più recentemente, nel luglio 2004 le autorità statunitensi gli hanno rifiutato il permesso di lavoro, obbligandolo a dimettersi dall’incarico assegnatogli dall’università statunitense di Notre Dame.
In Svizzera, Tariq Ramadan ha insegnato in un liceo di Ginevra e all’Università di Friburgo (islamistica). Si definisce un moderato che ha sempre difeso la necessità del dialogo fra le comunità, ma alcuni membri dei servizi segreti elvetici non esitano a definirlo «ideologicamente pericoloso».
Non una rivincita
Malgrado le polemiche del passato, la nomina di Ramadan ad un incarico volto ad avvicinare le culture non è una sorpresa. «Gli inglesi sanno fare la differenza tra chi mette delle bombe e chi invece predica un islam piuttosto moderato», commenta il ricercatore svizzero Patrick Haenni.
Dal canto suo, Tariq Ramadan non considera questa nomina come una rivincita. «Si tratta piuttosto di un riconoscimento delle posizioni che ho sempre difeso. Ho detto che gli autori degli attentati suicidi di Londra sono i figli di due genitori: la società musulmana e quella britannica. Bisogna intervenire su questi due livelli».
swissinfo
Tariq Ramadan è nato nel 1962 a Ginevra da una famiglia egiziana fuggita dal governo nazionalista del presidente Nasser.
Suo nonno, Hassan al Banna, ha fondato nel 1982 il movimento dei Fratelli musulmani.
Qualche anno dopo, il padre di Tariq Ramadan ha fondato il Centro islamico di Ginevra.
Insegnante liceale e universitario, Ramadam è stato, tra le altre cose, consigliere della Commissione europea per le questioni religiose.
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