Visita del Dalai Lama perfettamente riuscita
Oltre 30'000 persone hanno partecipato alle lezioni tenute dal capo spirituale dei tibetani durante la visita in Svizzera.
Secondo gli organizzatori, inoltre, l’incontro tra il Dalai Lama e il consigliere federale Pascal Couchepin – criticato dalla Cina – ha aiutato la causa tibetana.
Sono stati circa 30’000 i partecipanti alle lezioni sui principi del buddismo che il Dalai Lama ha tenuto negli ultimi otto giorni all’Hallenstadion di Zurigo. Il capo spirituale dei tibetani, che lascerà la Svizzera domenica per ritornare in India, ha terminato venerdì i suoi insegnamenti con una cerimonia di longevità.
Il Dalai Lama ha fatto sapere di essersi sentito «molto a suo agio» a Zurigo. Gli otto giorni di lezioni a Zurigo rappresentano un record di durata per i seminari impartiti in Occidente dal 70enne capo spirituale Premio Nobel.
Nel corso delle lezioni, il Dalai Lama ha approfondito ben due dei suoi testi preferiti sul buddismo, spiegando in sostanza ai suoi «allievi» come sviluppare un atteggiamento altruista e positivo e sormontare le emozioni che possono essere fonte di sofferenza.
Enorme interesse
Gli organizzatori di «The Dalai Lama in Switzerland 2005», hanno definito «molto positivo» il bilancio del soggiorno di dodici giorni in terra elvetica di Tenzin Gyatso. Secondo Diego Hangartner, segretario generale del comitato d’organizzazione, la visita del Dalai Lama ha destato un enorme interesse.
L’affluenza di pubblico è stata infatti importante non solo durante le lezioni all’Hallenstadion, ma anche nel corso delle varie manifestazioni svoltesi all’Università e al Politecnico di Zurigo, all’abbazia di Einsiedeln (Canton Svitto) e sulla piazza della cattedrale della città sulla Limmat.
Il budget dell’intera manifestazione ammonta a circa 3 milioni di franchi: grazie anche all’aiuto di oltre 200 volontari provenienti da vari paesi, gli organizzatori prevedono di chiudere i conti con 350’000 franchi di maggiori entrate. La somma sarà devoluta ad «organizzazioni di utilità pubblica internazionali, svizzere e tibetane». La ripartizione dei proventi sarà decisa in accordo con il Dalai Lama dopo un esame dei singoli progetti di aiuto.
Dopo la fine delle lezioni all’Hallenstadion, il Dalai Lama ha ancora in agenda un incontro con la comunità tibetana in Svizzera e una visita al monastero tibetano di Rikon (Canton Zurigo). Tenzin Gyatso, che dal 1959 vive a Dharamsala, nel nord dell’India, dove dirige un Governo in esilio, ripartirà domenica.
Incontro contestato
Gli organizzatori hanno poi sottolineato l’importanza dell’incontro fra il Dalai Lama e il consigliere federale Pascal Couchepin a margine di un simposio scientifico al Politecnico. «Siamo contenti quando un Governo occidentale dimostra interesse per la situazione in Tibet», ha dichiarato alla stampa Kelsan Gyaltsen, rappresentante del Dalai Lama nei paesi dell’Unione europea
Dal canto suo, l’ambasciata cinese a Berna ha aspramente criticato l’incontro, accusando Tenzin Gyatso di «attività anti-cinesi» utilizzando quale pretesto gli incontri a carattere religioso.
swissinfo e agenzie
Complessivamente sono state vendute 7’800 tessere settimanali e circa 9’000 tessere giornaliere per le lezioni del Dalai Lama. Inoltre, circa 10’000 persone hanno seguito la conferenza pubblica di domenica scorsa.
I 30’000 partecipanti complessivi provenivano da 44 nazioni.
Gli organizzatori prevedono di chiudere i conti con 350’000 franchi di maggiori entrate, che saranno destinati a opere caritatevoli.
Gli otto giorni di lezioni a Zurigo rappresentano un record di durata per i seminari fuori dall’India.
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