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Strade/ferrovia, fissare priorità per progetti futuri

Keystone-SDA

Dopo il "no" popolare all'ampliamento delle autostrade e i maggiori costi per l'infrastruttura ferroviaria, la Confederazione ha incaricato il Politecnico federale di Zurigo di fissare quali progetti andrebbero realizzati prioritariamente.

(Keystone-ATS) Un rapporto è atteso entro il terzo trimestre di quest’anno, indica una nota odierna del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC).

Per l’ampliamento delle ferrovie (programma d’offerta 2035) il Parlamento ha destinato 16 miliardi di franchi. In novembre è stato comunicato che la prevista estensione costerà di più, ossia circa 14 miliardi supplementari, ha spiegato il ministro dei trasporti ai media, Albert Rösti, sottolineando che tali cifre erano già state comunicate nell’autunno scorso.

A fronte dei costi supplementari considerevoli per la ferrovia e del “no” popolare alla Fase di potenziamento delle strade nazionali, abbiamo quindi deciso di rivedere i propri piani infrastrutturali previsti per la strada e la ferrovia allo scopo di fissare delle priorità e rimandare a un secondo tempo la realizzazione di altri progetti non considerati urgenti, ha spiegato il consigliere federale democentrista.

Riferendosi alle ferrovie, Christa Hostettler, direttrice dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT), ha affermato che si tratta di somme importanti. Viste le risorse limitate, non sarà possibile realizzare nei prossimi 20 anni tutto quanto ci piacerebbe, ha sottolineato. Da qui la necessità di fissare delle priorità.

Saranno sottoposti a un riesame, per esempio, una serie di progetti già approvati ma che non hanno ancora ricevuto il via libera per la realizzazione. Si tratta, per esempio, della linea Lucerna-Basilea (stazioni sotterranee), della linea Losanna-Berna, Winterthur (ZH)-San Gallo e Aarau-Zurigo (linea diretta) e dei lavori per la galleria del Grimsel (BE/VS).

A questi progetti se ne aggiungono circa un’ottantina, ha spiegato Rösti, inclusi nei 14 miliardi stimati dalle FFS. Sia il “ministro” dei trasporti che la direttrice dell’UFT hanno precisato che, A prescindere dall’imminente definizione delle priorità, la pianificazione dei singoli progetti proseguirà in modo che l’interposizione di uno studio esterno non comporti un ritardo nella successiva realizzazione.

Per quanto attiene alla rete stradale, Jürg Rotlisberger dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha affermato che i 6 progetti respinti dal popolo nel novembre scorso rimangono nel cassetto, nell’attesa che in futuro possano essere riattivati, dal momento che i problemi legati al sovraccarico della rete autostradale rimangono. Nel frattempo si andrà avanti come già stabilito con l’ampliamento della tratta autostradale Luterbach-Härkingen (SO, 6 corsie) e la circonvallazione di Le Locle (NE). Altri 20 progetti non ancora vincolanti da una decisione parlamentare verranno sottoposti a riesame, ha aggiunto Rösti.

Il rapporto dovrà integrare inoltre i programmi d’agglomerato, ha sottolineato il consigliere federale UDC, che con il suo progetto “Trasporti ‘45” intende avviare una pianificazione moderna e globale che riguardi tutti i vettori di trasporto.

Quale incaricato di fissare le priorità è stato scelto Ulrich Weidmann, professore di sistemi di trasporto presso l’Istituto per la pianificazione del traffico e per i sistemi di trasporto del Politecnico di Zurigo che svolgerà i lavori coordinandosi col l’Ufficio federale delle strade, l’Ufficio federale dei trasporti e l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale.

I lavori potranno beneficiare del sostegno di un gruppo di accompagnamento, in cui sono rappresentati i presidenti delle Commissioni dei trasporti e delle telecomunicazioni delle Camere federali, i Cantoni con i presidenti della Conferenza dei direttori cantonali dei trasporti pubblici e della Conferenza dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell’ambiente nonché le FFS. A questo gruppo si aggiunge un comitato consultivo in cui sono rappresentate varie associazioni del settore dei trasporti nonché l’Unione delle Città svizzere e l’Associazione dei Comuni svizzeri.

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