Successione Amherd: Elisabeth Schneider-Schneiter non si candida
La consigliera nazionale Elisabeth Schneider-Schneiter (Centro/BL) non si candida alla successione di Viola Amherd in Governo. La sua priorità principale resta il proseguimento del suo lavoro in Parlamento, ha annunciato lei stessa oggi su X.
(Keystone-ATS) In qualità di consigliera nazionale e con i suoi mandati nella Commissione della politica estera e nella Delegazione permanente dell’Assemblea federale presso l’Associazione europea di libero scambio (AELS) e l’UE (Delegazione AELS/UE), vuole continuare a concentrarsi sulla politica estera ed economica, ha precisato Schneider-Schneiter. In tal modo, intende lavorare per “un’economia forte, una Svizzera aperta e interconnessa nonché una cooperazione internazionale umanitaria”.
Il consigliere di Stato zughese Martin Pfister, che ha annunciato stamane la sua candidatura, è un politico che si impegna per questi obiettivi, ha proseguito Schneider-Schneiter. Insieme a Markus Ritter, viene così garantito un “ticket equilibrato” per l’Assemblea federale.
“Naturalmente, in questo ticket manca una donna”, ha ammesso la consigliera nazionale. Ciò rende ancora più importante che il suo partito prenda in considerazione le donne in futuro quando si tratterà di occupare posizioni di vertice nel Centro, secondo Schneider-Schneiter.
Il nome della consigliera nazionale di Basilea Campagna era stato stato fatto all’indomani dell’annuncio delle dimissioni (per fine marzo) della consigliera federale Amherd. Contattata da diversi media la 60enne non aveva escluso una sua eventuale candidatura. Oggi però ha deciso di non lanciarsi nella corsa in vista dell’elezione del 12 marzo prossimo.