Swica taglia fino a 30 impieghi e riduce i costi amministrativi
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Soppressione di impieghi presso Swica: l'assicuratore malattia e infortuni taglierà fino a un massimo di 30 impieghi a tempo pieno nell'ambito di una riorganizzazione delle sue strutture.
(Keystone-ATS) Il numero delle direzioni regionali sarà ridotto da otto a cinque, mentre la vicinanza al cliente rimarrà garantita grazie a una fitta rete di agenzie, ha indicato mercoledì la società. Per quanto possibile saranno evitati i licenziamenti ed è previsto un piano sociale per le persone interessate. L’obiettivo della dirigenza è risparmiare circa 50 milioni di franchi all’anno.
Negli ultimi anni Swica è cresciuta in modo significativo e si è affermata come il quarto fornitore di servizi con oltre 850’000 clienti nell’assicurazione di base, si legge in un comunicato. Il contesto in rapida evoluzione e allo stesso tempo altamente regolamentato ha fatto sì che la precedente organizzazione, molto decentralizzata, abbia raggiunto i suoi limiti in termini di efficienza. Per ridurre significativamente i costi e prepararsi al futuro la struttura aziendale è stata modernizzata e resa più flessibile.
“Vogliamo continuare a essere la cassa malati con il miglior servizio ai clienti”, afferma il CEO Reto Dahinden, citato nella nota. “Con queste misure, Swica è ben posizionata per il futuro e dà il suo contributo a un sistema sanitario efficiente”, conclude il dirigente.
Basata a Winterthur (canton Zurigo), Swica è nata nel 1992 dalla fusione di quattro casse: la Oska di San Gallo (nata nel 1870), la Zoku (Amasco) di Zurigo (1922), la SBKK (CMSI) (1943) e la Panorama (1989), entrambe di Winterthur. Oggi gestisce 1,7 milioni di assicurati e circa 31’100 clienti aziendali, per un volume di premi di circa 5,8 miliardi di franchi.