Corsi di lingua gratuiti per meglio integrare gli stranieri
Oltre un migliaio di stranieri hanno approfittato dei corsi gratuiti di tedesco offerti a tutti i nuovi arrivati nella città di Basilea. (Julie Hunt, swissinfo.ch).
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Ho una vasta esperienza come giornalista che lavora in Svizzera e mi piace produrre video, articoli e podcast su una serie di argomenti, ultimamente incentrati soprattutto su politica e ambiente.
Nata nel Regno Unito, ho studiato legge all'Università di Nottingham, poi ho frequentato il primo college di giornalismo radiofonico post-laurea a Londra. Dopo aver lavorato come giornalista radiofonica nel Regno Unito e poi in Svizzera dal 1984 al 1995, sono tornata nel Regno Unito per completare un diploma post-laurea in cinema alla Bournemouth Film School. Da allora lavoro come giornalista video.
L’offerta, unica in Svizzera, è una delle misure a favore dell’integrazione degli stranieri contenuta nel controprogetto a un’iniziativa dell’Unione democratica di centro, accettato dall’elettorato di Basilea nel novembre 2014.
I nuovi arrivati in possesso di un permesso di dimora B hanno la possibilità di seguire corsi gratuiti di tedesco in una delle dodici scuole di lingue della città. Il buono offerto loro dal cantone vale un anno. Per ogni allievo, la scuola riceve 1’200 franchi. I corsi sono adattati al livello di conoscenza del tedesco dei partecipanti, da principiante ad avanzato. Lo scopo è di insegnare il vocabolario utilizzato nella vita di tutti i giorni.
Da quando il sistema di lezioni gratuite è stato sancito nella legge nel dicembre 2014, sono stati distribuiti circa 4’500 buoni. Soltanto il 23% è però stato effettivamente utilizzato.
Ci siamo recati nella scuola Inlingua della città per sentire cosa dicono gli allievi.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Il posto dove i migranti imparano il tedesco gratis
Questo contenuto è stato pubblicato al
È una grigia giornata di novembre. Alla scuola di lingue Inlingua, nel centro di Basilea, quattro donne stanno seguendo un corso di tedesco di livello intermedio. Il tema di oggi: vivere in maniera salutare. A coppie, le donne discutono di alimentazione e stress. C’è grande partecipazione e le allieve sono estremamente motivate. Alcune hanno utilizzato…
Quali sono i fattori da considerare quando si eredita la cittadinanza svizzera all’estero?
Dovrebbe esserci un limite per la trasmissione della cittadinanza svizzera? Oppure la pratica attuale è troppo rigorosa e la notifica dovrebbe essere possibile anche dopo i 25 anni d'età?
Abitate in un luogo esotico dove non vive nessun’altra persona di nazionalità svizzera?
Solo in cinque Paesi non risiedono cittadini o cittadine svizzere, almeno ufficialmente. Siete gli unici svizzeri o le uniche svizzere all'estero nella vostra regione? Raccontatrici la vostra esperienza.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Per i migranti non è facile lavorare in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per soddisfare le esigenze dell’industria, della ricerca, dell’agricoltura e dell’edilizia, la Svizzera fa ricorso da decenni ai lavoratori stranieri. Tra questi ci sono anche migranti che cercano asilo nella Confederazione poiché perseguitati nel loro paese di origine. A causa dei conflitti armati e del cambiamento climatico, il flusso migratorio verso l’Europa e la Svizzera è…
Due milioni di stranieri in Svizzera, ma chi sono?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli stranieri residenti in Svizzera sono oltre due milioni e rappresentano oggi quasi un quarto della popolazione totale. Ma chi sono questi stranieri che sono spesso al centro dei dibattiti politici? Tutti i dettagli delle statistiche più recenti nei grafici.
La Svizzera e i suoi stranieri: il pragmatismo, prima di tutto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli immigrati hanno ampiamente contribuito a costruire la Svizzera moderna. Provenienti principalmente da Francia, Germania e Italia, nel 1914 costituiscono già il 15% della popolazione del paese. Alcuni sono banchieri o industriali, ma la maggior parte lavora nei campi, nelle fabbriche o sui grandi cantieri ferroviari. Con la crisi economica post-conflitto il paese vede nascere…
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.